CORONAVIRUS – Con il nuovo Decreto il governo prolunga il “fermi tutti”… o quasi… fino al 3 maggio
AlimentazioneAmbienteArtigianato ArtisticoAssistenza Sanitaria Integrativa...Nuova conferenza stampa in diretta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intorno alle 19.30 di oggi, con la quale ha annunciato il decreto 10 aprile 2020, che, come era trapelato da ore, prolunga l’ormai famigerato “lockdown” causato dall’emergenza Coronavirus fino al 3 maggio.
Una chiusura che viene confermata per tutte le attività produttive inserite nella lista di codici Ateco dei precedenti Decreti, ma con delle “aperture” nei confronti di alcune attività.
A tal proposito, da martedì 14 aprile verranno riaperte cartolibrerie, librerie e negozi di abbigliamento per bambini, così come viene riavviata la silvicoltura, ossia il taglio del legname nei boschi.
“Non siamo ancora nelle condizioni di poter ripartire a pieno regime – ha detto Conte –, ma prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza ad aprire alcune attività produttive”.
Per quanto riguarda la cosiddetta “fase 2”, il Presidente ha dichiarato che Governo è già al lavoro per far ripartire il sistema produttivo attraverso un programma articolato che poggia su due pilastri: l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il Comitato, guidato da Vittorio Colao e composto da esperti in materia economica e sociale, avrà il compito, di concerto con il Comitato tecnico-scientifico, di elaborare le misure necessarie per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive, anche attraverso l’individuazione di nuovi modelli organizzativi e relazionali, che tengano conto delle esigenze di contenimento e prevenzione dell’emergenza.
Ovviamente, la sintesi di cui sopra, rispetto all’elenco preciso dei codici Ateco contenuto nel Decreto, non è esaustivo, quindi rimandiamo alle prossime ore l’aggiornamento del nostro “Semaforo”, molto apprezzato nelle precedenti occasioni, elencando in maniera precisa le attività chiuse e quelle aperte, con luce rossa e verde.
Nel frattempo anticipiamo il testo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020, ovviamente non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.