BANDI – Bando per progetti formativi 2024 sul Restauro dedicati a inoccupati e disoccupati: "Sviluppo capacità professionali per interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico, architettonico"
2 Luglio 2024

BANDI – Bando per progetti formativi 2024 sul Restauro dedicati a inoccupati e disoccupati: “Sviluppo capacità professionali per interventi di conservazione del patrimonio storico, artistico, architettonico”

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La Regione del Veneto, nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus per il ciclo di programmazione 2021-2027, ha approvato  l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, per l’anno 2024, per Tecnico del restauro nel settore dei beni culturali (progetti di tipologia 1), e di Percorsi di perfezionamento tecnico e/o di specializzazione (progetti di tipologia 2).

TIPOLOGIE PROGETTUALI

I percorsi sono di due tipologie:

  • Tipologia 1 Tecnico del restauro di beni culturali
  • Tipologia 2 Percorsi di perfezionamento tecnico e/o specializzazione

Progetti di tipologia 1 – Tecnico del restauro di beni culturali

Il percorso a qualifica per “Tecnico del restauro di beni culturali” è articolato in un ciclo triennale ed è finalizzato alla formazione di una figura professionale tecnica che collabora con il Restauratore.

I progetti devono essere riferiti ad una delle annualità delle quali si articola il ciclo triennale:

  • percorsi formativi di primo anno (di seguito FS-Q1T);
  • percorsi formativi di secondo anno (di seguito FS-Q2T) in prosecuzione di percorsi FS-Q1T;
  • percorsi formativi di terzo (di seguito FS-Q3T) in prosecuzione di percorsi FS-Q2T.

Il numero minimo di utenti che consente l’avvio dei percorsi formativi di primo anno è fissato in 18 unità. Per i percorsi di secondo e terzo anno, in continuità, il limite minimo per l’avvio è fissato in 10 unità.

Ciascuna annualità si sviluppa in 900 ore annue, al netto delle prove d’esame, di cui almeno il 60% destinato ad attività pratiche (laboratori, stage, cantiere-scuola). Del monte ore complessivo dovrà in ogni caso essere garantita una percentuale tra il 30% e il 50% dedicata alla fase di stage/cantiere-scuola.

Saranno ammessi all’annualità successiva a quella di frequenza o all’esame finale, gli utenti che avranno frequentato almeno il 75% del monte ore, inteso come frequenza del 75% in aula e 75% in stage.

Per i percorsi formativi di primo e di secondo anno, lo stage potrà essere sostituito con attività di cantiere scuola interno o esterno, sotto la guida e supervisione dei docenti e del tutor.

I percorsi formativi prevedono il rilascio di un attestato di qualifica professionale ad avvenuto superamento dell’esame di qualifica, che avrà luogo al termine degli interventi di terzo anno a conclusione del ciclo triennale.

In esito ai percorsi di primo anno e secondo anno il soggetto attuatore è tenuto a rilasciare agli utenti che avranno superato la frequenza obbligatoria un certificato delle competenze acquisite che consente l’ammissione all’annualità successiva.

Possono partecipare ai percorsi di Tipologia 1 soggetti disoccupati o inoccupati, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, prioritariamente acquisito in indirizzi coerenti con il percorso formativo. Sono ammessi anche soggetti in possesso del diploma di formazione professionale conseguito a conclusione del quarto anno di IeFP, ai sensi dell’ordinamento vigente.

La direttiva definisce i criteri e i titoli di studio per l’ammissione diretta al secondo e terzo anno nonché il livello di conoscenza della lingua italiana necessari per l’ammissione all’esame finale.

Progetti di Tipologia 2 – Percorsi di perfezionamento tecnico e/o specializzazione

I progetti per la realizzazione di percorsi di perfezionamento tecnico e/o specializzazione rivolti a:

  • operatori del settore:
    • Gli interventi di perfezionamento devono prevedere una articolazione modulare, prevalentemente dedicata ad interventi di carattere laboratoriale. max 50 ore
  • Tecnici del restauro di beni culturali o restauratori.
    • Gli interventi devono essere finalizzati allo sviluppo di competenze specialistiche che assumono un valore di specializzazione. max fino a 100 ore

Gli interventi formativi devono essere rivolti ad almeno 6 utenti per singolo intervento. I costi sono riconosciuti se, nell’ambito dell’edizione/intervento, risultano formati almeno 3 partecipanti.

PRIORITÀ ED ESCLUSIONI

Per i progetti di tipologia 1, i percorsi formativi di secondo e terzo anno (FS-Q2T – FS-Q3T) saranno finanziati esclusivamente in continuità a percorsi di primo e secondo anno (FS-Q1T – FS-Q2T), al fine di garantire continuità al ciclo triennale.

I percorsi formativi di primo anno saranno prioritariamente finanziati anche in funzione dei crediti universitari (CFU) eventualmente concessi da un Ateneo in funzione del rilascio di una laurea di primo livello e debitamente certificati in fase di presentazione del progetto. In tale caso è auspicabile che il suddetto Ateneo risulti partner di progetto. Sarà data priorità ai progetti che prevedono un’articolazione didattica coerente con il piano di studi del corrispondente percorso accademico.

Per i progetti di tipologia 2, saranno oggetto di particolare valorizzazione i progetti che prevedono la puntuale definizione di:

  • prerequisiti di ingresso che evidenzino la congruenza tra percorso e background formativo e/o professionale;
  • obiettivi formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze in una delle tipologie di materiali di cui al D.M. 26 maggio 2009, n. 87.

SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Possono presentare progetti i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della formazione superiore.

Limitatamente ai progetti di tipologia 1, ciascun soggetto proponente può presentare al massimo 3 progetti, uno per ciascuna annualità.

Ciascun soggetto proponente presenterà un’unica domanda per tutti i progetti che intende proporre.

Sono escluse dalla presentazione delle proposte progettuali le Università per le quali è in atto una specifica programmazione.

FORME DI PARTENARIATO

Deve essere attivato un partenariato (operativo o di rete) con almeno un’impresa ritenuta rappresentativa e qualificata nel settore. In questo modo si intende instaurare una sinergia tra le esigenze produttive e quelle formative, al fine di realizzare un percorso a forte valenza professionalizzante.

Nell’ambito di ciascun progetto, possono inoltre essere attivate partnership qualificate con soggetti rappresentativi del sistema produttivo del Veneto quali associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, camere di commercio, enti bilaterali, organizzazioni di distretto etc. Possono essere anche previsti partenariati con le Università, particolarmente auspicabili nel caso di concessione di CFU.

RISORSE DISPONIBILI E VINCOLI FINANZIARI

Le risorse disponibili per la realizzazione di interventi afferenti alla presente Direttiva ammontano ad un totale di Euro 2.500.000,00, a valere sui fondi afferenti il PR FSE+ 2021-2027.

La ripartizione dei fondi è stimata rispettivamente in euro 2.100.000,00 e 400.000,00 ma sarà esattamente definita in sede di adozione del provvedimento direttoriale di impegno di spesa.

Nell’ambito dei percorsi di tipologia 1 sono disposti i seguenti massimali di costo:

  • percorsi formativi di primo anno (FS-Q1T): euro 140.000,00;
  • percorsi formativi di secondo anno (FS-Q2T): euro 130.000,00;
  • percorsi formativi di terzo (FS-Q3T): euro 130.000,00.

I progetti sottoposti alla valutazione di merito saranno distribuiti su quattro distinte graduatorie: una per ciascuna delle annualità in cui si articolano i progetti di tipologia 1 e una per i progetti di tipologia 2.

Saranno finanziati fino ad un massimo di 5 progetti di prima annualità (FS-Q1T).

Ciascun progetto di tipologia 2 deve prevedere, a pena di inammissibilità, un contributo pubblico non superiore a Euro 25.000,00. I progetti di tipologia 2 saranno finanziati con le risorse disponibili successivamente al finanziamento dei progetti di cui alla tipologia 1.

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE, DEGLI ESITI DELLE ISTRUTTORIE E CHIUSURA DEI PROGETTI

La presentazione della domanda/progetto attraverso l’apposita funzionalità del sistema (SIU) deve avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del 15 luglio 2024, a pena di inammissibilità.

I progetti presentati saranno approvati con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione entro 90 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la complessità delle proposte pervenute non giustifichino tempi più lunghi.

I percorsi dovranno essere conclusi entro il 31/12/2025, salvo eventuale diversa indicazione definita dal provvedimento di approvazione degli esiti dell’istruttoria.