BENESSERE – Estetiste e acconciatori: parte la campagna anti-abusivismo patrocinata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy
20 Giugno 2024

BENESSERE – Estetiste e acconciatori: parte la campagna anti-abusivismo patrocinata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Benessere

Il 24 giugno partirà la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nei settori dell’acconciatura e dell’estetica. A promuoverla Confartigianato e Cna con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La campagna sarà diffusa sui canali web e social attraverso tre uscite congiunte.

Nel nostro Paese, l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.

Tale fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19, che hanno consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari. Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme on-line che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e professionisti qualificati, Confartigianato e Cna hanno realizzato una campagna di comunicazione congiuntapatrocinata dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.

“Questa importante iniziativa – afferma Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Benessere Verona e degli Acconciatori scaligeri – è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.

Dello stesso avviso la presidente Confartigianato Estetica Verona, Cristina Scurtu, che aottolina come “la campagna di sensibilizzazione mira ad accendere un faro anche sul tema del lavoro a domicilio, mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere trattamenti nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale e che scegliere di rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese”.

“Il fatto che il Ministero delle Imprese abbia concesso il proprio patrocinio a questa iniziativa ne amplifica il valore e riconosce il lavoro che stiamo facendo in tutta Italia – conclude la presidente nazionale di Confartigianato Benessere, Tiziana Chiorboli –. Una battaglia che richiede uno sforzo straordinario e congiunto nella lotta al dilagare di un fenomeno inaccettabile che danneggia cittadini, lavoratori e imprese”.

Le Organizzazioni continueranno a sviluppare sinergie per contrastare questa piaga, con l’auspicio di una sempre maggiore collaborazione fra associazioni di rappresentanza e istituzioni al fine di ottenere risultati significativi in termini di riduzione dell’abusivismo in settori particolarmente esposti come quelli dell’estetica e dell’acconciatura, a tutto vantaggio del benessere collettivo e a tutela delle imprese che operano nella legalità.