27 Marzo 2024

AUTORIPARAZIONE – Filiera Pneumatici e Pneumatici Fuori Uso (PFU): proposte di Confartigianato al Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica – Invio Modulo per segnalazione criticità ritiro PFU

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Con riferimento alle nostre precedenti informative, si veda QUESTO ARTICOLO, OPPURE QUESTO, forniamo alcuni aggiornamenti sugli ultimi sviluppi dell’azione svolta nell’ambito del Tavolo Tecnico sulla raccolta e gestione degli pneumatici fuori uso, presso il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica.

Sono state con forza rinnovate le proposte per risolvere l’annosa problematica dei ritardi nella raccolta di PFU, lanciando l’allarme sul fatto che il disservizio si è ulteriormente acuito ed ha raggiunto ormai livelli emergenziali su tutto il territorio nazionale. In particolare, abbiamo evidenziato che la problematica della giacenza PFU, che si concentra in modo particolare durante i periodi del cambio gomme stagionale e che conseguentemente vede verificarsi il blocco ritiro degli pneumatici. Tale fatto, peraltro prossimo con la conclusione della stagione invernale, non è più sostenibile dagli autoriparatori-gommisti che ne subiscono le dirette ricadute operative.

Entrando nel dettaglio, queste le principali proposte formulate al MASE, volte ad efficientare il sistema in un’ottica di trasparenza, tracciabilità e legalità e garantirne la sostenibilità economica:

  • intensificare e concentrare il controllo dei flussi degli pneumatici a monte della filiera da parte degli Organi di Vigilanza competenti, con un’attenzione particolare alle vendite on-line. Ciò al fine di intercettare i flussi illeciti e contrastare le aree di illegalità presenti sul mercato, snidare le forme di abusivismo e di evasione del contributo ambientale e recuperare risorse a beneficio dell’economia, dell’ambiente e dell’intera collettività;
  • sostenere e agevolare le imprese che operano regolarmente, attraverso un meccanismo di raccolta PFU vincolato alla legittimità degli operatori, che devono essere qualificati ai sensi della Legge 122/1992 sulla Disciplina Autoriparazione e alla regolarità dell’acquisto degli pneumatici attestata da idonea documentazione, in modo tale da garantire l’effettività del servizio ritiro a fronte del pagamento del contributo indirizzando i Consorzi a procedere al ritiro solamente presso operatori-gommisti che praticano regolarmente e legittimamente la sostituzione degli pneumatici;
  • rendere pubblici i dati di raccolta degli pneumatici da parte dei soggetti autorizzati indicando apertamente le rispettive quote attraverso un portale pubblico;
  • prevedere un nuovo Extra target, quale utile strumento di supporto per alleviare le difficoltà operative degli autoriparatori-gommisti legate all’accumulo degli pneumatici nelle officine, con il rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrative;
  • rivedere il sistema di assegnazione dei quantitativi di PFU secondo criteri che rispondano alle effettive esigenze e specificità territoriali, superando i problemi di accorpamenti in macro-aree poco funzionali sul piano operativo.

Alleghiamo, inoltre, il Modulo per la raccolta delle segnalazioni di ritardo nel ritiro di Pneumatici Fuori Uso”, che è stato messo a punto dal MASE – Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica per una rilevazione organica ed analitica delle informazioni utile a mettere a punto risposte mirate alle esigenze degli autoriparatori-gommisti, nella direzione da noi sollecitata.

Quello che vi invitiamo a fare è  SCARICARE il modulo ideato dal Ministero che trovate QUI >>>, compilare tale modulo, salvarlo ed inviarlo a mezzo mail all’indirizzo: luca.baldaniguerra@confartigianato.verona.it

ENTRO LA DATA DEL 11 APRILE 2024