Torna l’autocertificazione per gli spostamenti. Con il nuovo Dpcm 3 novembre 2020, infatti, torna in auge il modulo emesso dal Ministero dell’Interno che permette alle persone di muoversi nonostante le limitazioni, per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute e per altri motivi ammessi dalle normative vigenti.

Da segnalare che l’unica autocertificazione ufficiale al momento disponibile è quella diffusa sul proprio sito dal Ministero dell’Interno lo scorso 22 ottobre 2020 e che non esiste ancora un modello nuovo, se eventualmente previsto.

Se non si ha il modulo con sé, dovrebbe ancora valere l’indicazione che sarà l’autorità che la richiede a fornirla, a compilarla e a farla firmare al “controllato”, procedendo poi alle verifiche del caso. Si attendono, in questo senso, indicazioni precise.

L’autocertificazione servirà indipendentemente dalla zona in cui si risiede, gialla, arancione o rossa, ma ovviamente per ognuna di esse cambiano ed aumentano i motivi per i quali si viene obbligati ad utilizzarla, ad averla con sé e a consegnarla alle Forze dell’Ordine che la richiedano in occasione di un eventuale controllo.

Autocertificazione in zona gialla

Il modulo dovrà essere esibito da qualsiasi cittadino in qualsiasi parte d’Italia nelle ore che vanno dalle 22.00 alle 5.00 per giustificare lo spostamento per ragioni di lavoro, necessità e urgenza. Se si va a casa di una persona per necessità, per motivi di privacy, non si deve indicarne il nome.

Autocertificazione in zona arancione

Come per la zona rossa, anche qui i cittadini che si spostano fuori dagli orari e dai luoghi consentiti, ad esempio da un comune all’altro della stessa regione, dovranno esibire sempre l’autocertificazione.

Autocertificazione in zona rossa

Come durante il primo lockdown, senza limiti di orario quindi sempre, sarà consentito muoversi solo per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Ma, a differenza di prima, ci si potrà muovere per accompagnare o riprendere i bambini che frequentano le scuole in presenza o per andare negli esercizi commerciali aperti, come ad esempio i parrucchieri che prima erano chiusi.

Ovviamente, indipendentemente dal colore della zona di partenza o residenza, l’autocertificazione dovrà sempre essere usata per spostarsi tra regioni diverse. Invece, chi vive in zona arancione o rossa ha il divieto di spostamento anche all’interno del proprio Comune, quindi per spostarsi verso un diverso territorio comunale dovrà autocertificarsi.

Ovviamente, in caso di notizie e chiarimenti ulteriori, vi aggiorneremo con tempestività.

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