COVID-19 – Le misure principali del Decreto Agosto convertito in legge
15 Ottobre 2020

COVID-19 – Le misure principali del Decreto Agosto convertito in legge

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Com’è noto, dal 12 ottobre il cosiddetto Decreto Agosto è legge. La Camera, entro i 60 giorni previsti, ha infatti dato il via libera al decreto “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia (Dl 104/2020). Venticinque miliardi finalizzati, nelle intenzioni del Governo, a dare una spinta all’economia posta nuovamente di fronte all’emergenza sanitaria Covid-19.

Riassumiamo i punti principali.

Fondo salva-imprese
A disposizione 200 milioni per il Fondo salva-Imprese, 64 milioni per la Nuova Sabatini, mezzo miliardo per i contratti di sviluppo, 10 milioni per il Fondo Coop, 950 milioni per progetti tecnologici di interesse europeo e 50 milioni per i voucher consulenza al manager dell’innovazione.

Cassa integrazione
Il decreto legge prevede il prolungamento, per un massimo di 18 settimane complessive, dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza. Le prime 9 settimane sono comprensive anche dei periodi di integrazione salariale precedentemente richiesti e autorizzati, che siano collocati anche parzialmente in periodi successivi al 12 luglio 2020. Per le successive 9 settimane è necessario presentare una nuova richiesta e resta dovuto un contributo determinato sulla base del raffronto tra il fatturato aziendale del primo semestre 2020 con quello del 2019, in misura pari:

  • al 9% della retribuzione non erogata durante la Cig, se la riduzione del fatturato è pari o inferiore al 20%;
  • al 18% della retribuzione non erogata durante la Cig, se non c’è stata alcuna riduzione del fatturato.

Decontribuzione per le assunzioni stabili
Fino al 31 dicembre 2020, ai datori di lavoro non agricoli che assumono a tempo indeterminato, con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico, è riconosciuto l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, per un periodo massimo di 6 mesi decorrenti dall’assunzione, nel limite massimo di un 8.060 euro annui, da riparametrare su base mensile.
Dall’esonero sono esclusi i lavoratori che abbiano avuto un contratto a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti all’assunzione presso la medesima impresa. L’esonero è cumulabile con altri esoneri o riduzioni e spetta anche nei casi di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine.
L’esonero è riconosciuto, sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Decontribuzione per chi non ricorre alla cassa integrazione
Le imprese che non faranno ricorso alla Cig e che hanno già fruito, nei mesi di maggio e giugno 2020, dei trattamenti di integrazione salariale previsti dai precedenti decreti, verranno esonerate dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 dicembre 2020, nei limiti di 8060 euro annui, da riparametrare su base mensile, pari al doppio delle ore di integrazione salariale già fruite nei mesi di maggio e giugno 2020.
Dal beneficio sono escluse le aziende che non hanno avuto perdite di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Stop ai licenziamenti
Il Decreto Agosto prevede che lo stop sia legato all’estensione della cassa integrazione. Ciò significa che le aziende potranno licenziare solo al termine della cassa Covid o dei 4 mesi di sgravi contributivi alternativi. Il tema è dibattuto, perché molte voci autorevoli ritengono che tale misura vada a svantaggio delle imprese e che possa portare ad un boom dei licenziamenti nel 2021.

Fisco più leggero
Il nuovo intervento sulle tasse vale in tutto circa 6 miliardi: il rinvio ad aprile dell’acconto di novembre per gli autonomi (soggetti Isa e forfetari) vale 2,2 miliardi, il resto va alla rateizzazione lunga dei pagamenti delle scadenze sospese durante il lockdown. Chi non ha pagato tasse, ritenute e contributi a marzo, aprile e maggio, non sarà più obbligato a saldare tutto entro la fine dell’anno. La prima scadenza da segnarsi in agenda è quella del 16 settembre 2020, data entro la quale si dovrà versare o l’importo totale o il 50% del dovuto ovvero la prima delle quattro rate mensili. Il restante 50% di ritenute Irpef, Iva e contributi Inps potrà essere versato dal 2021, in un massimo di 24 rate. Le attività  legate a cultura e turismo non dovranno nemmeno pagare la seconda rata dell’Imu (per cinema e teatri saltano anche i pagamenti del 2021 e del 2022) e i tavolini all’aperto si potranno continuare a tenere fino a fine anno senza dover pagare Tosap e Cosap per l’occupazione del suolo pubblico. E fino al 15 ottobre incassano l’esenzione anche gli ambulanti.

Superbonus al 110%: procedure più semplici
Il decreto Agosto semplifica le procedure per accedere ai superbonus energetico e antisismico. Le novità più rilevanti riguardano: la definizione di “accesso autonomo dall’esterno”, la semplificazione delle asseverazioni e attestazioni tecniche, l’estensione del superbonus alle dimore storiche ma solo se aperte al pubblico. A queste si aggiunge la riduzione del quorum (le delibere potranno essere adottate con una maggioranza dell’assemblea di condominio che rappresenti un terzo dei millesimi dell’edificio) per la validità delle delibere condominiali chiamate ad approvare eventuali finanziamenti ponte, o l’opzione per la cessione, o lo sconto in fattura del superbonus.

Gli aiuti ai Comuni
Comuni, Province e Regioni ricevono altri 5 miliardi per far fronte ai servizi, nonostante le casse vuote, e in prospettiva se ne vedono liberare altrettanti per riaprire i cantieri, dalle strade alle scuole. Per la riapertura degli istituti scolastici è stata stanziato circa un miliardo e anche la sanità ha di nuovo una sua piccola parte, sia con i fondi (circa mezzo miliardo) per ridurre le liste di attesa, sia con quasi 400 milioni a disposizione del commissario per finanziare vaccini italiani contro il Coronavirus.

Contributi per taxi, Ncc e locali nei centri storici
Per le aziende è arrivata la sospensione temporanea degli ammortamenti per le immobilizzazioni materiali e immateriali (alla stesura della norma ha contributo l’economista Nicola Bedin). Per i ristoranti di tutta Italia si aggiunge il contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro, mentre quelli dei centri storici di 29 città d’arte ad alta vocazione turistica potranno optare per l’altro contributo che parte da un minimo di 1000 euro e può  arrivare a un massimo di 150mila. Il contributo vale anche per taxi e Ncc che potranno ricevere fino a 600 euro ulteriori grazie al bonus viaggio.

Contributi per la ristorazione
Il decreto agosto ufficiale prevede contributi a fondo perduto per la ristorazione per gli acquisti di materie prime provenienti dall’Italia. La somma stabilita parte da 2.500 euro ed è di maggiore entità per i locali siti in zone turistiche (da 1.000 a 150 mila euro).

Proroga Tosap
Confermata la proroga della Tosap (per la concessione del suolo pubblico) la cui scadenza passa dal 31 ottobre al 31 dicembre 2020. Questa misura serve ad agevolare locali, bar e ristoranti, i settori più colpiti dalla crisi economica in atto.

Niente Imu per discoteche e strutture turistiche
Sono escluse dalla seconda rata dell’Imu le imprese del turismo, dello spettacolo e le discoteche, la cui riapertura è stata rimandata ancora una volta. Questo significa niente imposta municipale per villaggi turistici, alberghi, lidi balneari, centri termali, sale da ballo e locali notturni. Sono esenti anche gli immobili destinati a fiere, convegni e congressi, i cinema e i teatri.

Lavoro agile per quarantena del figlio
I genitori possono usufruire del congedo parentale retribuito al 50% (con contribuzione figurativa) e, in alternativa, al lavoro da casa (se l’attività lo consente) fino al 31 dicembre 2020. Questa misura è prevista per chi ha figli fino a 14 anni sottoposti a quarantena per contatto avvenuto a scuola, all’interno di strutture regolarmente frequentate per seguire lezioni musicali e linguistiche o nell’ambito dello svolgimento di attività sportive di base, attività motoria in strutture quali palestre, piscine, centri sportivi, circoli sportivi, sia pubblici che privati.

Lavoro agile per figli con gravi disabilità
Fino al 30 giugno 2021, i genitori lavoratori dipendenti privati che hanno almeno un figlio in condizioni di disabilità grave riconosciuta ai sensi della legge n. 104/92, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore non lavoratore e che l’attività lavorativa non richieda necessariamente la presenza fisica. Per i lavoratori “fragili” la data di termine passa dal 16 ottobre al 31 dicembre 2020.

Bonus baby sitter per medici e infermieri
Nel testo definitivo del decreto agosto è stato confermato il bonus baby sitter destinato agli operatori sanitari, protagonisti dell’emergenza Covid: l’importo del bonus risulta triplicato da 67,6 a 236,6 milioni.

Bonus affitto più ampio
Incentivato il bonus affitti per il settore turistico. La Tax credit locazioni è stata introdotta con un maxi emendamento in Senato e confermato alla Camera. Prevede lo sconto fino a 50% (e non più il 30%) sui contratti d’affitto d’azienda per le strutture turistiche. Nel caso di due contratti per la stessa struttura (uno per locare l’immobile e uno per l’affitto di azienda) lo sconto spetta su entrambi.

Reddito di emergenza
E’ stata confermata una nuova tranche per il reddito di emergenza, ammortizzatore destinato ai nuclei familiari economicamente più fragili. Il Decreto Agosto prevede un assegno “una tantum” di importo variabile tra 400 e 800 euro, modulato in base al reddito e ai componenti della famiglia. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 ottobre 2020.

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