27 Marzo 2024

Costituita la nuova giunta di Confartigianato Imprese Verona

Attualità

La sera di Giovedì 14 marzo ha visto la nascita della nuova giunta di Confartigianato Imprese Verona e del gruppo che guiderà l’associazione nel prossimo quadriennio 2024 – 2028.

A capitanare la squadra il veronese di San Bonifacio Devis Zenari, imprenditore nel settore dei serramenti in legno, che da anni segue il territorio di san Bonifacio ed i rapporti con l’ Amministrazione e la rete scuole presente nell’est veronese. “La motivazione principale che mi ha spinto a mettermi in prima linea – afferma Zenari nella prima intervista in occasione dell’incontro con il Vescovo di Verona Pompili – è quella di riportare al centro della nostra associazione gli imprenditori e le imprenditrici artigiane, cercando di comprendere le loro esigenze, tenendo sempre a mente valori come autenticità, originalità, innovazione, sostenibilità ambientale e benessere fuori e dentro l’azienda.”
Continua Zenari “è necessario un impegno costante per fidelizzare i nostri imprenditori artigiani. E’ essenziale offrire servizi, opportunità e supporto, in particolare per superare gli ostacoli burocratici. Le piccole dimensioni delle ditte artigiane spesso rendono la gestione della burocrazia più complicata, influenzando la continuità del lavoro. Dobbiamo mirare a semplificare questi aspetti per permettere agli artigiani di concentrarsi sul loro vero lavoro, valorizzando al massimo le loro competenze.

Alla vicepresidenza due artigiani di comprovata esperienza: il vice-presidente vicario Pierluigi Zanini, di Bonavigo, titolare dell’impresa di mobile d’arredo e il vice-presidente Luca Comini, di Valeggio sul Mincio, titolare di un’impresa di impianti elettrici con una grande specializzazione e professionalità nell’ambito della domotica.

Vanno a costituire poi la giunta i sigg. Stefano Ambrosi, di Erbè, titolare e socio di una impresa di impianti elettrici civile ed industriali con specializzazione nel settore del fotovoltaico, capace di tessere importanti relazioni con il mondo amministrativo e con i soci artigiani; Illio Bertolini, di Bovolone, titolare di un’impresa meccanica, profondo conoscitore, a livello territoriale, delle gestioni delle partecipate e degli accordi con le Amministrazioni della pianura dei Doge; Marco Bonamini, di Tregnago, titolare della ditta famigliare e storica della lavorazione del ferro battuto, ricco di esperienza nell’ambito del passaggio generazionale con una propensione mai scontata alla valorizzazione delle imprese attraverso manifestazioni fieristiche, mostre mercato; Pietro Paolo Fattori, di San Bonifacio, titolare dell’impresa di riqualificazione di fabbricati, finiture e tinteggiature esperto storico, all’interno dell’associazione, dei rapporti sindacali a livello regionale e nazionale; Nicolas Filippi, di San Martino Buon Albergo, titolare di un’impresa del settore delle costruzioni, innovativo nella formazione e nella gestione del personale; Gianluca Rossi, di Villafranca di Verona, titolare di un’impresa del settore impianti, profondo conoscitore dell’auto consumo, delle comunità energetiche e dei processi per il risparmio energetico.

A completare il gruppo dirigenziale, i tre movimenti presenti in Confartigianato: Movimento Donne con la presidente Elena Favero, di Verona, socia amministratrice della ditta Nat Insidewear srl, creativa e motivazionale, capace di tessere rapporti con tutti per cercare di sviluppare il valore imprenditoriale femminile; il gruppo giovani con il presidente Fabio Girlanda, di Bosco Chiesanuova, titolare di un’impresa nell’ambito delle costruzioni, grande promotore di percorsi formativi ed energico nel proporre iniziative per la crescita del mondo associazionistico; il gruppo degli artigiani in pensione con il presidente Gianni Peruzzi, di Oppeano, riflessivo ma che guarda al bene-essere delle persone artigiane.

Dalla giunta un coro con una voce unica: “Una delle principali sfide è la carenza di manodopera specializzata.In questa situazione è necessario un intervento per promuovere l’artigianato nelle scuole. Attraverso iniziative come i saloni dell’orientamento o le testimonianze d’impresa, dobbiamo informare e coinvolgere le nuove generazioni, mostrando loro le ricche opportunità offerte dal mondo artigiano. È fondamentale cambiare nei più giovani la percezione che si ha dell’artigianato, spesso considerato non più appetibile come carriera, come un mestiere di serie b. I numeri invece dimostrano esattamente il contrario. Le professioni artigiane sono molto richieste e possono portare grandi soddisfazioni personali ed economiche.”

A seguire il presidente Zenari incalza: “Per rendere l’artigianato più appetibile, dobbiamo lavorare su più fronti. Innanzitutto, è cruciale comunicare il valore e la soddisfazione che derivano dal creare con le proprie mani; si deve evidenziare come l’artigianato possa essere una fonte di innovazione e creatività. In secondo luogo, dobbiamo offrire percorsi formativi che connettano direttamente le scuole con il mondo del lavoro, mostrando concretamente agli studenti le possibilità di carriera nell’artigianato. Infine, è importante garantire che ci siano condizioni lavorative e opportunità di crescita che rispondano alle aspettative delle nuove generazioni, valorizzando il mestiere dell’artigiano nel contesto economico e sociale contemporaneo”.

L’augurio è di un buon lavoro: il percorso è iniziato!