11 Marzo 2020

LAVORO – Come gestire il personale ai tempi del Coronavirus: soluzioni, alternative e ammortizzatori sociali

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IN CASO DI CONTINUITÀ DEL LAVORO

Il personale o una parte di esso, per le mansioni che svolge e/o per l’organizzazione aziendale, può lavorare anche a distanza (lavoro agile)?

A) Se si, il lavoro agile si può applicare in forma semplificata fino al 31 luglio 2020, come consigliato dal Governo. Sono previste anche apposite forme di agevolazione da parte dell’Ente Bilaterale Artigianato Veneto – EBAV.

B) Se no, il dipendente che, per comprovate esigenze lavorative, debba recarsi nella sede di lavoro, dovrà essere munito dell’autodichiarazione o ogni altro mezzo di prova, che, in fase di controllo da parte delle autorità competenti, giustifichi lo spostamento. È comunque consigliata la fruizione di ferie e congedi da parte del personale.

Quali ulteriori misure precauzionali devono essere adottate in azienda, oltre a quelle già in essere, per rispondere all’emergenza?
  • > Attenersi scrupolosamente alle indicazioni e raccomandazioni delle Autorità, dandovi massima diffusione.
  • > Adottare e far adottare le misure igienico-sanitarie previste dalla normativa e riportate nell’informativa predisposta da Confartigianato Imprese Veneto, da distribuire al personale dipendente.

IN CASO DI SOSPENSIONE DI LAVORO TOTALE O PARZIALE

Sono attivabili gli ordinari ammortizzatori sociali, previsti per le varie tipologie d’impresa: FSBA, CIGO, FIS e CIG in deroga, qualora si ravvisi la necessità di ridurre o sospendere temporaneamente il lavoro dei propri dipendenti.

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FSBA – Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano

Unʼimpresa artigiana che ha una riduzione dell’attività che non assicura la retribuzione ai suoi dipendenti, può richiedere FSBA, l’ammortizzatore sociale dedicato a datori di lavoro con uno o più dipendenti.

FSBA, il Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano, tramite EBAV, Ente Bilaterale Artigianato Veneto:

  • > interviene con un contributo ai lavoratori senza costi aggiuntivi per l’impresa;
  • > garantisce a tutte le imprese artigiane con almeno un dipendente, escluse quelle edili che possono attivare la CIGO – Cassa Integrazione Ordinaria, 20 settimane di copertura di sostegno al reddito*.

Oggi grazie alla nuova linea Coronavirus COVID-19, già operativa, si aggiungono altre 20 settimane, specificatamente dedicate. Sino al 31 marzo 2020* è previsto per il dipendente un assegno mensile di integrazione al reddito pari allʼ80% delle ore di retribuzione lorda persa nel mese, con massimale mensile pari a circa 1.200 Euro lordi. Le assenze per mancanza lavoro, possono essere recuperate retroattivamente a partire dal 26 febbraio 2020 compreso.

Si tratta di una risposta concreta alle urgenze delle imprese che preserva le competenze professionali dei dipendenti dellʼartigianato, mantenendo gli standard di produttività e di qualità.

(*) Il fondo FSBA, costituito dalle parti sociali dell’artigianato, potrà autorizzare un successivo utilizzo della causale Coronavirus in base alle risorse disponibili e al perdurare della situazione di crisi epidemiologica.


CIG IN DEROGA

La Regione del Veneto e Confartigianato Imprese Veneto, unitamente alle altre associazioni datoriali artigiane e di ogni altro settore produttivo e a CGIL, CISL, UIL e ulteriori organizzazioni sindacali, hanno siglato l’accordo quadro che apre l’iter per l’applicazione della cassa integrazione in deroga per Covid-19 (coronavirus).

L’accesso a questa speciale CIG in deroga prevista dal D.L. 9/2020 è limitato ai soli casi di accertato pregiudizio in conseguenza degli effetti economici negativi determinati dall’emergenza sanitaria in corso e dalle ordinanze emanate dalle autorità competenti.

La CIG in deroga Covid-19 si applica alle imprese private che non dispongono o che hanno esaurito a normativa vigente gli ammortizzatori sociali ordinari:

  • > FSBA per artigiani non edili con qualunque numero di dipendenti;
  • > CIGO per artigiani edili e imprese industriali in genere;
  • > CIGS per imprese industriali e commerciali con più di 15 addetti e artigiane con più di 15 addetti dell’indotto;
  • > FIS per imprese del terziario/turismo/studi professionali altre tipologie di datori con più di 5 addetti.

La CIG in deroga Covid-19 potrà essere riconosciuta retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 per una durata massima di un mese, pari a 30 giornate e prevede procedure sindacali di attivazione semplificate.

La CIG in deroga riconosce, come FSBA, un’integrazione al reddito delle ore di lavoro perso pari al 80% del salario nel tetto del massimale mensile lordo di circa 1.200 euro, il pagamento sarà diretto da parte dell’INPS al lavoratore cassaintegrato.


Per una consulenza specifica volta a individuare la migliore soluzione per il tuo personale, attiva un pre-contatto all’indirizzo e-mail michele.adami@confartigianato.verona.it