3 Aprile 2020

CORONAVIRUS – Il grande lavoro dell’impresa di Roberto e Paolo Bissoli per portare ossigeno, serbatoi e impianti negli ospedali di tutta Italia

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Oltre 250 artigiani di Confartigianato hanno lavorato notte e giorno per una settimana e un totale di 16.000 ore per realizzare il nuovo ospedale alla Fiera di Bergamo, che accoglierà i pazienti colpiti dal Covid-19. Tra i “colleghi” di Bergamo, c’è anche un pezzo di Verona, rappresentato dall’instancabile lavoro della ditta di autotrasporti di Roberto e Paolo Bissoli, con sede a San Martino Buon Albergo e con piazzali nel comune di Verona, che da oltre cinquanta anni  lavora con i colossi internazionali della produzione di gas e che in questo periodo ha rafforzato l’impegno con l’Air Liquide, primaria impresa a livello mondiale per i gas in genere e i gas medicali in particolare, nonché delle tecnologie e dei servizi per l’industria e la sanità, in particolare, di questi tempi, come intuibile, enormemente attiva per quanto riguarda l’approvvigionamento di ossigeno medicale e l’impiantistica ad esso collegata.

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L’azienda scaligera, associata a Confartigianato Imprese Verona, da settimane trasporta ossigeno, posiziona gli enormi serbatoi per ossigeno liquido medicale, evaporatori per rendere fruibile il gas ai malati in tutta Italia, non solo a Bergamo, sia per rifornire gli ospedali provati dall’emergenza sanitaria, sia per allestirne di nuovi, in grado di accogliere il maggior numero possibile di pazienti in terapia intensiva, il tutto in situazioni talvolta molto complesse.

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“Abbiamo dedicato una cinquantina dei nostri mezzi a fare la spola tra Verona, dove l’ossigeno e i serbatoi sono stoccati presso di noi, e il Trentino-Alto Adige, la Toscana, la Liguria, la Lombardia, ovviamente il Veneto e persino la Sicilia, dove prendiamo parte all’allestimento di impianti che supporteranno la realizzazione di nuovi ospedali provvisori – è il racconto di Roberto Bissoli che snocciola un interminabile elenco di ospedali –. Parte dei nostri dipendenti, tutti fantasticamente disponibili, sono stati concentrati nell’area sanitaria dell’attività di trasporto e i ritmi sono incessanti, sabati e domeniche incluse. Ci motiva la consapevolezza di svolgere un lavoro importante, anzi, fondamentale, per la salute di migliaia di persone. Grande merito va a mio fratello Paolo, che ho sempre definito il ‘pianista del telecomando’, perché sa governare le enormi gru di cui disponiamo e che scaricano le altrettanto enormi e delicatissime cisterne criogeniche e le altre parti dell’impianto, cosa che posso garantire non è certamente uno scherzo”.

Per quanto riguarda in particolare la realizzazione in tempi record dell’ospedale da campo bergamasco, il Presidente di Confartigianato nazionale, Giorgio Merletti, ha affermato: “I nostri artigiani e le nostre imprese hanno lavorato senza sosta e nel rispetto delle norme di sicurezza per onorare l’impegno di consegnare l’ospedale il prima possibile. E’ stata una corsa contro il tempo, ma ce l’hanno fatta e ora il nuovo ospedale da 142 posti letto consentirà di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere della provincia. Abbiamo dato il nostro contributo e siamo pronti a rimetterci al lavoro ovunque serva. In attesa che, a emergenza sanitaria conclusa, tutte le imprese artigiane oggi in ginocchio possano rimettersi in piedi”.

“Con l’orgoglio dell’artigiano che fa, che opera, che non attende e si mette al lavoro quando è necessario – aggiunge Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona – ci complimentiamo con Roberto e Paolo Bissoli e con tutti i loro dipendenti. Anche loro, che sappiamo non essere ‘nuovi’ ad interventi sociali, come già in passato hanno generosamente dimostrato, assieme a tutti gli altri colleghi che in tutta Italia si sono messi a disposizione delle varie comunità per contribuire al superamento di questo terribile momento di emergenza, sono il  simbolo dell’artigianato e di tutte le piccole imprese italiane che non mollano”.