21 Maggio 2019

ELEZIONI EUROPEE – La campagna social #ManifestoEuropaMPMI di #Confartigianato

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Il 26 maggio i cittadini italiani saranno chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento europeo. Un appuntamento importante anche per il futuro delle piccole imprese del Continente: 24 milioni di aziende che creano il 67% dei posti di lavoro e quasi il 60 per cento del valore aggiunto.

Per Confartigianato sarà l’occasione per una svolta, un cambio di marcia che ponga l’artigianato e le piccole imprese italiane al centro dell’agenda politica ed economica di Bruxelles.

Confartigianato ha così predisposto il Documento e il Manifesto “Un’Europa a misura di micro e piccola impresa. 10 proposte, 5 anni per agire”, un decalogo per i candidati italiani alle elezioni europee nel quale sono indicate le richieste del mondo delle piccole imprese e dell’artigianato italiano nei confronti di coloro che guideranno l’Europa nei prossimi 5 anni.

La campagna social #ManifestoEuropaMPMI

Per far sentire ancora più forte la voce delle micro, piccole e medie imprese italiane, Confartigianato ha lanciato una campagna social con quattro videopillole che approfondiscono altrettanti temi fondamentali per la vita delle mpmi europee: CONTESTO, MERCATO, LAVORO e INVESTIMENTI, commentati e approfonditi dal Segretario Generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli.

Da oggi, martedì 21 a venerdì 24 maggio, pubblicheremo una pillola al giorno, sul nostro sito e sugli account Facebook e Twitter nazionali e di Confartigianato Imprese Verona, con le proposte di Confartigianato alla classe politica e alle Istituzioni comunitarie per rilanciare il tessuto imprenditoriale del Vecchio Continente e per sostenere l’export made in Italy sul mercato globale.

Gli hashtag ufficiali della campagna saranno #ManifestoEuropaMPMI e #Europee2019, fondamentali da utilizzare per avere la massima risonanza possibile e per diffondere le nostre proposte e quelle delle imprese europee.

1. CONTESTO

Le micro, piccole e medie imprese europee hanno bisogno di un contesto più favorevole, di leggi pensate per le loro necessità e per le loro potenzialità. Una politica europea per l’artigianato e le MPMI richiede un approccio complessivo che tenga conto di tutti gli aspetti politici e dell’impatto delle nuove norme. Tale politica dovrebbe essere rivolta a tutte le MPMI, tenendo conto della loro diversità per quanto riguarda la tipologia, il settore e il posizionamento nella catena del valore. Dovrebbe anche riguardare l’intero ciclo di vita di una MPMI, dalla creazione allo sviluppo, fino al trasferimento o alla seconda opportunità.
Non c’è dubbio che l’Europa debba tornare al più presto all’applicazione dello Small Business Act e al principio del Pensa innanzitutto al Piccolo.

2. MERCATO

L’artigianato e le MPMI non beneficiano ancora a pieno delle opportunità del mercato globale. Gli accordi commerciali internazionali, quindi, devono tenere conto delle caratteristiche specifiche delle MPMI e l‘UE dovrebbe agevolare le loro attività sui mercati internazionali. Questo diventerà fondamentale per le relazioni con il Regno Unito dopo la Brexit.
Il mercato interno costituisce inoltre la prima palestra dove le MPMI possono esercitarsi e commercializzare fuori dai propri confini nazionali. In questa direzione, dovrebbe essere avviata una politica efficace per la piena valorizzazione dei prodotti europei, garantendo, con l’indicazione di origine, l’affermazione delle specificità che caratterizzano le distinte produzioni nazionali.
Le MPI mettono sempre più in discussione l’equilibrio tra costi e benefici derivanti dal Mercato Unico.
Le norme esistenti non sono attuate e applicate in misura sufficiente. Inoltre, la proliferazione e sovrapposizione di norme a livello nazionale creano oneri superflui per le MPMI e aggiungono differenze normative tra gli Stati membri, aumentando il numero di barriere all’ingresso per le MPMI.

3. LAVORO

L’artigianato e le MPMI sono la principale fonte di posti di lavoro. Tuttavia, per garantire progresso economico e sociale, hanno bisogno di mercati del lavoro ben funzionanti e di sistemi previdenziali ben concepiti. Vanno sostenuti processi di riforma nel campo delle politiche dell’occupazione, del lavoro e dei sistemi di protezione sociale per mantenere la crescita, l’occupazione e la competitività e garantire la sostenibilità dei sistemi previdenziali.
Le MPMI soffrono la mancanza di personale qualificato, a causa del disallineamento tra le competenze richieste e quelle offerte, della diminuzione e dell’invecchiamento della forza lavoro e dell’evoluzione della domanda di manodopera. La maggior parte delle MPMI richiede qualifiche con un buon equilibrio tra competenze generali, tecniche e trasversali, che sono acquisite tramite l’istruzione e la formazione professionale (IFP), un maggiore apprendimento sul posto di lavoro e l’apprendistato. Infatti, l’integrazione tra sistema educativo e mondo del lavoro rappresenta la più efficace politica per affrontare l’urgenza della disoccupazione.


>>> Clicca QUI per scaricare il Documento di Confartigianato per le elezioni europee 2019

>>> Clicca QUI per scaricare il Manifesto di Confartigianato “10 proposte, 5 anni per agire” per le elezioni europee 2019