“In questo momento di estrema difficoltà, uno degli obiettivi principali che tutti gli Enti dovrebbero avere è quello di trasformare in fatti concreti e soprattutto con rapidità le opportunità e possibilità attivate per fronteggiare la crisi economica a favore di imprese e famiglie”. Valeria Bosco, Segretario di Confartigianato Imprese Verona, accoglie così i dati relativi al sostegno al reddito Fsba – Covid-19 attivato dal mondo dell’artigianato per i propri dipendenti che, in Veneto, viene gestito direttamente da Ebav, senza passare quindi per strutture nazionali o anticipi bancari.

Dal 15 aprile, l’Ebav – Ente Bilaterale Artigianato Veneto – costituito da Confartigianato Imprese, Cna e Casartigiani Veneto e da Cgil, Cisl e Uil Veneto, ha iniziato ad erogare i primi contributi Fsba (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato), ammortizzatore sociale per il comparto, ai lavoratori delle imprese venete (escluse quelle edili) sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19.

A livello regionale, per il mese di marzo, sono già stati erogati 936 bonifici (per altrettanti lavoratori), per un importo totale di 345.000 euro netti. Per quanto riguarda la provincia di Verona, gli accordi Covid-19 per l’attivazione dell’ammortizzatore sociale, al momento, sono stati siglati da 2.501 imprese, per un totale di 9.525 lavoratori inseriti. Il sistema si impegna a elaborare il prima possibile le 15mila domande di competenza regionale protocollate, che coinvolgono circa 67mila 500 lavoratori. In realtà, le domande potrebbero essere anche di più, dipendentemente dalle tempistiche di registrazione nel sistema informatico.

“L’erogazione tempestiva dei trattamenti Fsba – Ebav – rileva il presidente di Ebav, Rinaldo Pellizzari – è il risultato di un lavoro che il mondo dell’artigianato Veneto ha messo in capo da subito con l’obiettivo di mettere in sicurezza il patrimonio più grande: i propri collaboratori. La piccola impresa ed i suoi dipendenti stanno affrontando una crisi senza precedenti e del tutta sconosciuta. Con orgoglio possiamo affermare che, grazie a noi, decine di migliaia di famiglie venete avranno il sostegno al reddito molto prima di qualsiasi altro Ente erogatore. A tal proposito mi appello alle imprese e ai consulenti affinché procedano quanto prima alla rendicontazione delle assenze in modo da permetterci di essere ancora più tempestivi nelle erogazioni”.

“Una nota di merito alla struttura Ebav – conclude Valeria Bosco – per la rapidità. Gli sportelli provinciali, come quello di UPA Servizi di Confartigianato Imprese Verona, pur con le limitazioni operative dettate dalle restrizioni Covid-19, stanno mantenendo un alto livello di funzionalità per dare risposte alle esigenze delle aziende artigiane ed ai loro collaboratori. Consapevoli delle difficoltà che stanno incontrando tutti i consulenti del lavoro, con buona parte degli assistiti in cassa integrazione nello stesso momento e con 4 ammortizzatori sociali diversi da applicare, li invitiamo a rendicontare il prima possibile il mese di marzo in modo da accelerare la fase di liquidazione per i lavoratori. Confartigianato non si ferma ed a disposizione degli imprenditori”.

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