TRASPORTI – Nuovi contributi per le imprese di autotrasporto merci che rottamano vecchi mezzi e ne acquistano di nuovi
Trasporti - Logistica - Mobilità- Dopo la possibilità di accedere ai contributi a fondo perduto (CLICCA QUI) per i quali si può presentare la domanda dalle ore 10.00 del 1 ottobre 2020…
- dopo la possibilità di presentare la domanda di contributi per aver acquistato DPI nell’ambito del bando Autotrasporto SIcura (CLICCA QUI) per i quali si può presentare la domanda dalle ore 09.00 del giorno 30 settembre 2020…
- dopo l’ulteriore possibilità offerta dal bando di Unioncamere per contributi alle MPMI sull’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) con invio delle domande dal 28 settembre 2020 (CLICCA QUI)…
Confartigianato Trasporti Verona informa che sono state stanziate ulteriori risorse per gli investimenti per l’autotrasporto di cose per conto di terzi, in particolare per il rinnovo dei veicoli. Anche in questo caso si tratta di contributi a fondo perduto che si SOMMANO a quelli elencati precedentemente.
In attesa che sia pubblicato il decreto dirigenziale del direttore generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità con il quale saranno indicate le modalità di presentazione delle domande e la documentazione per la rendicontazione degli investimenti illustriamo i contenuti di questa NUOVA OPPORTUNITA’ DI CONTRIBUTI.
Sono stati stanziati stanziato 25,8 milioni di euro per il biennio 2019-2020 dal “Decreto Fiscale” (Legge 19 dicembre 2019 n.157) per la SOLA rottamazione di veicoli per il trasporto di merci di classe Euro fino alla IV, di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3.5 ton. ed il contestuale acquisto di veicoli di nuova generazione di pari massa (CNG, LNG, ibrido, elettrico, EURO VI). Successivamente (il 23/09/2020) è stato pubblicato il Decreto MIT-MEF del 24/08/2020 con il quale sono stabilite le modalità di erogazione delle risorse per investimenti a favore delle imprese di autotrasporto per l’annualità 2020. Tale decreto è in vigore dal giorno 24/09/2020.
E’ importante sapere che tale fondo destinato a contributi per l’autotrasporto professionale misura si somma a quella già prevista dal Decreto MIT 12/05/2020 con uno stanziamento di circa 122 milioni di euro per il 2020-2021.
MA A DIFFERENZA DELLA MISURA DI INCENTIVAZIONE SOPRA RICHIAMATA, QUESTA NUOVA POSSIBILITÀ DI CONTRIBUTI HA COME CONDIZIONE BASE PER ACCEDERE LA ROTTAMAZIONE DEI VEICOLI “VECCHI” CON MOTORIZZAZIONE TERMICA FINO AD EURO IV (CON ESCLUSIONE DEGLI EURO V ED VI).
Le risorse disponibili sono destinate nella misura del 50% per ciascuna annualità del biennio 2019-2020 per i seguenti interventi:
- 6,45 milioni di euro per la radiazione per rottamazione di veicoli a motorizzazione termica fino ad euro IV di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di VEICOLI NUOVI DI FABBRICA, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton a TRAZIONE ALTERNATIVA A METANO CNG, GAS NATURALE LIQUEFATTO LNG, IBRIDA (DIESEL/ ELETTRICO) E ELETTRICA (FULL ELECTRIC);
- 6,45 milioni di euro per la radiazione per rottamazione di veicoli pesanti a motorizzazione termica fino ad euro IV di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, DI VEICOLI NUOVI DI FABBRICA ADIBITI AL TRASPORTO DI MERCI CONFORMI ALLA NORMATIVA EURO VI O EURO 6 D-Temp di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton.
Anche per questa tornata di contributi ci sarà il “sistema di prenotazione” ed i contributi saranno erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ogni per ogni tipologia di investimento. Come nelle altre iniziative di settore, sarà RAM Spa l’ente gestore della misura e l’importo massimo ammissibile dei contributi è stabilito in 550.000 euro per singola impresa e non è cumulabile con altri contributi pubblici per le medesime tipologie di investimento ed i medesimi costi ammissibili (p.es “de minimis”).
I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione, a pena di inammissibilità, devono essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo per almeno 3 anni precedenti alla data del 24/09/2020, mentre i veicoli nuovi acquisiti con incentivo ministeriale non possono essere venduti, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo per 3 anni, pena la revoca del contributo erogato. Solamente nel caso di fusioni, incorporazioni, conferimenti e regolarizzazioni ereditarie il contributo potrà essere erogato dimostrando la continuità aziendale.
LA PROCEDURA SI ARTICOLA IN DUE FASI DISTINTE E SUCCESSIVE:
- PRENOTAZIONE – Fase prenotazione per accantonamento dell’importo presuntivo del contributo astrattamente spettante alle singole imprese richiedenti l’incentivo sulla sola base del contratto di acquisizione del bene oggetto dell’investimento da allegarsi al momento dell’invio della domanda. L’ammissibilità del contributo, accantonato con la prenotazione, rimane in ogni caso subordinata alla dimostrazione, in sede di rendicontazione, dell’avvenuto perfezionamento dell’investimento;
- RENDICONTAZIONE – Fase di successiva rendicontazione nel corso della quale i soggetti per i quali si sia perfezionata la prenotazione devono fornire l’analitica rendicontazione dei costi di acquisizione dei beni oggetto di investimento. Nel caso non sia fornita la prova del perfezionamento dell’investimento entro il termine ultimo CHE SARA’ FISSATO, si decadrà dagli effetti della prenotazione e le risorse corrispondenti sono riacquisite al fondo con possibilità di procedere con lo scorrimento della graduatoria in base alla data di presentazione dell’istanza.
CON UN APPOSITO DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE PER IL TRASPORTO STRADALE E PER L’INTERMODALITÀ SARÀ INDICATE LE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E LA DOCUMENTAZIONE PER LA RENDICONTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI. DI QUESTO VI TERREMO AGGIORNATI.
IMPORTI DEI CONTRIBUTI
L’entità dei singoli contributi è ricompresa fra un importo minimo pari ad euro 2.000 ed un importo massimo pari ad euro 20.000. Gli stessi sono definiti in misura crescente in funzione della classe anti inquinamento del veicolo e della sua massa complessiva, come indicato nella tabella che segue.
CONTRIBUTI VEICOLI NUOVI EURO VI/ CNG/LNG/ELETTRICO |
|
MASSA COMPLESSIVA | CONTRIBUTO |
VEICOLI CNG E IBRIDO
pari o superiore a 3,5 t e inferiore a 7 t.: |
€ 4.000 |
VEICOLI CNG E IBRIDO
pari o superiore a 7 t e inferiore a 16 t.: |
€ 8.000 |
VEICOLI CNG-LNG, IBRIDO, ELETTRICO
pari o superiore a 16 t.: |
€ 20.000 |
VEICOLI FULL-ELECTRIC
pari o superiore a 3,5 t e inferiore a 16 t.: |
€ 12.000 |
CONTRIBUTI VEICOLI NUOVI EURO VI D ED EURO6 D-TEMP | |
MASSA COMPLESSIVA | CONTRIBUTO |
VEICOLI DIESEL EUROVI, EURO6, EURO6 DTEMP
pari o sup. a 3,5 t e inferiore a 7 t.: |
€ 2.000 |
VEICOLI EUROVI
pari o superiore a 7 t e inferiore a 16 t.: |
€ 5.000 |
VEICOLI DIESEL EUROVI
pari o superiore a 16 t.: |
€ 8.000 |
In caso di identità di costi ammissibili e dei beni oggetto degli incentivi, gli aiuti erogati non possono essere cumulati con altri aiuti di Stato.
Gli aiuti di Stato esentati ai sensi del regolamento d’esenzione non possono essere cumulati con aiuti erogati ai sensi del regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 («de minimis») relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti ai sensi del regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014. Per la verifica del rispetto delle norme sul cumulo fra aiuti di Stato, l’Amministrazione si avvale del registro nazionale sugli aiuti di Stato (R.N.A.) gestito dal Ministero dello sviluppo economico.