Plauso di Confartigianato Imprese Veneto e Cna Veneto per l’atto di indirizzo inviato della Direzione Infrastrutture della Regione del Veneto, su proposta proprio delle associazioni, per consentire alle imprese del trasporto non di linea di mantenere i requisiti per svolgere il servizio in attesa di ricevere il nuovo veicolo dal concessionario.

La Legge regionale 21 settembre 2021, n. 27 approvata in periodo Covid consentiva alle imprese del settore di alienare il veicolo senza perdere i titoli autorizzativi, facoltà consentita fino al 31 dicembre 2023, con obbligo di ripristino dei requisiti entro 60 o 90 giorni.

La ripresa dei flussi di mobilità del post-Covid ha consentito a molte imprese finalmente di riprendere la loro attività ma i ritardi nella consegna di alcuni veicoli nuovi di fabbrica e le complessità di carattere amministrativo, qualora ad esempio i titolari richiedano il cambio d’uso del veicolo a seguito dell’acquisto di un veicolo usato e non quindi di un mezzo nuovo, hanno messo in ulteriore difficoltà le imprese.

“Da qui – dichiara Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto – è nata la richiesta alla Vice Presidente De Berti di inviare una nota a Comuni e Province per chiarire alcuni punti. Abbiamo chiesto – prosegue il Presidente – se la presentazione di un regolare contratto d’acquisto di un nuovo veicolo, avvenuto entro i termini stabiliti dal citato art. 12 della legge regionale 27, e che di fatto attesti la disponibilità giuridica del mezzo, potesse essere considerato valido ai fini del mantenimento del titolo autorizzativo, indicando il termine massimo del 31 dicembre 2024 per la conseguente immatricolazione del mezzo. La risposta positiva, immediata e puntuale della Regione che ha accolto la nostra richiesta, è l’evidenza del grande spirito di collaborazione che l’Istituzione ha in essere con il mondo associativo, in questo momento di forte criticità”.

Dello stesso avviso il Presidente di CNA Veneto Moreno De Col: “Un grazie va alla Vice Presidente De Berti per l’attenzione che la sua struttura riserva agli operatori del trasporto persone non di linea. Con la Regione il confronto è costante e come in questo caso dal lavoro di squadra si ottengono risultati importanti per le imprese. L’auspicio è che Comuni e Province ora recepiscano la nota di indirizzo della Regione e che possano essere risolte alcune criticità che le nostre associazioni hanno riscontrato in questi mesi in alcuni Comuni”.