AUTOTRASPORTO – Sintesi dei contenuti del Protocollo d’intesa che porta alla revoca del fermo. Tutti i dettagli nell’Assemblea di domani, sabato 19 marzo
Trasporti - Logistica - MobilitàCom’è noto, giovedì 17 marzo al MIMS, dopo settimane di serrate e continue trattative, Confartigianato Trasporti e tutte le altre associazioni di categoria hanno firmato con il Governo un Protocollo d’Intesa, sulla base delle norme proposte per il settore nel Decreto Energia 2 che va oggi in Consiglio dei Ministri.
Un pacchetto economico per garantire ulteriore respiro all’autotrasporto, dopo gli 80 milioni già previsti nel primo Decreto Energia 1, e l’affinamento delle regole nel rapporto tra autotrasporto e committenza, sono i contenuti del Protocollo sottoscritto, oltre ai provvedimenti sul caro-carburante discussi al Tavolo Mims presieduto dal Viceministro Teresa Bellanova.
Innanzitutto, la proposta di un pacchetto di norme: risorse, regole ed emendamenti che andranno a comporre le misure ad hoc per l’autotrasporto nel Decreto che sarà varato oggi e che potranno essere oggetto anche di ulteriori misure. L’Accordo inquadra una cornice normativa tesa a garantire maggiori condizioni di equilibrio all’interno della filiera, e a mettere in sicurezza gli autotrasportatori rispetto a variazioni nel costo del carburante. Allo stesso tempo si indicano anche modalità più stringenti rispetto ai contratti non scritti, dove diventa obbligatorio il riferimento ai costi indicativi aggiornati dal Ministero.
Nel pacchetto economico si prevede:
- un aumento del bonus accise;
- l’implementazione a partire da quest’anno e fino al 2026 per Marebonus e Ferrobonus per complessivi ulteriori 212 milioni e 500mila euro, con la modifica del meccanismo che prevede l’incentivo diretto all’autotrasportatore;
- l’incremento dello sconto pedaggi (15 mln) e delle spese non documentate (5 mln) con ulteriori 20 milioni a disposizione;
- l’esonero per le imprese di autotrasporto del contributo per l’anno 2022 dovuto all’Autorità di regolazione dei Trasporti.
Quanto all’Intesa sottoscritta, altri punti qualificanti sollecitati dalla nostra organizzazione sono:
- il rafforzamento della norma sui tempi di pagamento dei contratti di trasporto con i controlli da effettuare anche mediante il coinvolgimento, in aggiunta a quanto già in essere, dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori;
- l’avvio della revisione della regolamentazione dei tempi per il carico e lo scarico delle merci;
- le misure semplificative e agevolative legate all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1055/2020 in materia di accesso al mercato e alla professione;
- l’impegno del Ministero a proseguire le iniziative a tutela delle imprese italiane contro i divieti unilaterali adottati in questi anni dal Land Tirolo.
Il Protocollo conferma inoltre:
- la velocizzazione, con la firma di entrambi i Ministeri interessati, Mims e Mef, del Decreto interministeriale per la ripartizione per il triennio 2022-2024, del fondo di 240 milioni di euro destinati all’autotrasporto, che dunque adesso attende il via libera della Corte dei Conti;
- l’accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti.
Si ritiene che con l’accordo siglato si sia garantito ulteriore sostegno economico al settore e dato concretezza a richieste e aspettative di Confartigianato Trasporti sul piano normativo, in materia di riequilibrio contrattuale e regolarità delle condizioni di mercato, che attendevano da anni una risposta.
L’intesa raggiunta, in attesa del Consiglio dei Ministri che adotterà ufficialmente i provvedimenti, segna un punto di svolta importante ma il confronto col Governo proseguirà costantemente per seguire l’attuazione delle misure ed affrontare tutte le criticità che ostacolano l’autotrasporto nell’affermare il proprio ruolo e la propria centralità per l’economia ed il Paese.
Le associazioni di Unatras nell’evidenziare la necessità di sottoporre ai propri organi interni il Protocollo per la ratifica, si sono impegnate a evitare/revocare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto e a garantire la prosecuzione delle attività senza interruzioni, apportando ogni utile collaborazione per scongiurare azioni di protesta al di fuori di quanto consentito dalla vigente normativa.
Nell’assemblea degli Autotrasportatori di domani, sabato 19 marzo, saranno approfonditi i contenuti dell’Accordo.