19 Giugno 2019

PULISECCO – Arriva la Tavola sinottica sull’efficacia dei lavaggi professionali delle Lavanderie a Secco Tradizionali

Moda

Le pulisecco artigiane tradizionali garantiscono la sanificazione quasi totale dei capi che vengono loro affidati. Test microbiologici, curati da due Centri di Analisi, Ritex e Laboratorio Fratini, dimostrano che tutti i principali metodi di lavaggio professionale hanno un’elevata efficacia di abbattimento per i più diffusi ceppi microbici. La conferma arriva grazie al progetto – voluto da Confartigianato e Cna del Veneto e realizzato con i fondi di categoria dell’Ente Bilaterale EBAV – realizzato per definire un nuovo posizionamento delle imprese, spazzando via l’immagine anacronistica della vecchia lavanderia e dando una nuova identità agli operatori, qualificandoli come “professionisti del pulito”, che, oltre a trattare macchie, garantiscono l’igiene del capo.

“Questa è una delle più incisive iniziative degli ultimi anni dedicate alla categoria – dichiara Carlo Zanin, presidente regionale di Confartigianato Tintolavanderie – rivolta a tutti i colleghi associati (circa la metà del migliaio di imprese iscritte nelle sette camere di commercio venete), per dare una nuova immagine alla professione e rendere evidente anche alla clientela ed alle famiglie la differenza tra un lavaggio domestico o di altra natura ed un trattamento professionale, eseguito da personale qualificato con attrezzature di ultima generazione e prodotti esclusivi”.

Funghi, batteri sporigeni, candida, malattie della pelle e non solo, sono solo alcuni degli agenti patogeni a cui si sommano altri “fenomeni” che richiedono una corretta manutenzione dei capi di abbigliamento come, ad esempio, le più semplici verruche o i pidocchi.

“L’evoluzione della nostra società – prosegue Zanin –, porta ad una crescente esigenza e domanda, a cui dobbiamo rispondere come operatori professionali, di maggiore e corretta pulizia. Nelle nostre lavanderie professionali vengono infatti utilizzati detergenti e macchinari che hanno caratteristiche decisamente superiori a quelle normali di casa, a cui si sommano la professionalità e l’esperienza dei manutentori”.

L’indagine di laboratorio affidata a Ritex e Laboratorio Fratini ha avuto una duplice finalità: attraverso la misurazione dell’efficacia dei lavaggi professionali ad acqua, percloro, idrocarburi e Sensene su 4 famiglie di agenti patogeni, ha definito, da un lato un nuovo posizionamento delle imprese verso i consumatori e, dall’altro, sottolineato indicazioni preziose su come migliorare l’agire quotidiano in azienda. E’ stato anche confermato scientificamente che i lavaggi professionali hanno mediamente delle capacità di pulizia molto elevate che, in alcuni casi, raggiungono livelli di vera e propria sanificazione.

I risultati sono quindi stati condensati in un pannello – volutamente sintetico per il consumatore – che dà conto in maniera immediata della qualità del servizio e delle garanzie che gli vengono assicurate in quell’esercizio, e che verrà diffuso presso le pulisecco associate di tutto il Veneto.

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Conoscere per fare una scelta consapevole, è lo slogan che accompagna questa iniziativa – aggiunge Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona –. Il mondo del lavaggio si è arricchito in questi anni di esercizi che, pur rispondendo a specifiche esigenze della vita moderna, nulla aggiungono a quanto si può fare in casa. Stiamo parlando delle lavanderie self che, contando sul fatto di avere macchinari diversi da quelli casalinghi, ma semplicemente solo più capienti, non più performanti, inducono nel consumatore l’idea di un lavaggio più accurato. La realtà è che la manutenzione professionale dei capi deriva da un mix tra attrezzature, detergenti e professionalità che può essere garantito dalle pulisecco artigiane tradizionali, il cui accesso alla professione, va ricordato, è definito da una legge nazionale che prevede la presenza in azienda di un responsabile tecnico specificatamente formato. Anche questa è trasparenza verso il cliente”.