SETTORE CASA – Iraci Sareri: "Abolire subito l’obbligo SOA: penalizza le Pmi". In provincia di Verona solo 150 imprese iscritte ad una SOA per lavori edili civili
10 Gennaio 2023

SETTORE CASA – Iraci Sareri: “Abolire subito l’obbligo SOA: penalizza le Pmi”. In provincia di Verona solo 150 imprese iscritte ad una SOA per lavori edili civili

CostruzioniImpianti

“Abolire subito l’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi”. Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona, lo ribadisce, dopo i vari allarmi già suonati nei mesi scorsi, tornando a denunciare le continue modifiche alla normativa sugli incentivi in edilizia, che rischiano di bloccare definitivamente i lavori di riqualificazione degli edifici e di tagliare fuori dal mercato oltre il 90% delle imprese.

A complicare un quadro legislativo già intricato, infatti, è arrivata il 12 maggio scorso la norma del decreto legge ‘Taglia prezzi’ che impone, anche per le imprese che operano in subappalto, il possesso delle attestazioni SOA per i lavori che danno diritto alle detrazioni edilizie di importo superiore ai 516mila euro.

“Una disposizione che, pur ispirata al condivisibile principio di garantire sicurezza, trasparenza e qualità dei lavori – spiega il Presidente –, di fatto si è rivelata una barriera anticoncorrenziale. Da nostre stime, infatti, negli ultimi 20 anni, il mero possesso delle attestazioni SOA non ha garantito, negli appalti pubblici, la qualità e la sicurezza dei lavori. Inoltre, l’accesso ai bonus edilizi è già subordinato ad una serie di controlli molto stringenti e, per contrastare efficacemente il fenomeno delle imprese ‘fantasma’, servono piuttosto serie verifiche dei requisiti di accesso al mercato, come l’auspicata legge di regolamentazione del settore edile, e strumenti già operativi come il DURC, la congruità e l’intensificazione dei controlli”.

“Probabilmente – aggiunge Iraci Sareri – l’intenzione non dichiarata di chi ha promosso la norma è quella di introdurre una barriera di accesso alle opere di valore più elevato, in favore di un piccolo numero di imprese certificate SOA, a scapito delle oltre 54.000 imprese artigiane venete e delle 9.667 della provincia di Verona operanti nel comparto delle costruzioni ed installazione di impianti, che costituiscono la vera ossatura del settore e rappresentano la prima risposta alle istanze dei cittadini. Pensate che nella nostra provincia le imprese delle categorie interessate in possesso di un’attestazione SOA sono solo 151, mentre in tutta la regione se ne contano 812”.

“Confartigianato ribadisce che questa non è la strada giusta – le parole del Presidente provinciale –, né per contrastare il fenomeno delle frodi né per raggiungere gli obiettivi di riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica green. Servirebbe, piuttosto, una legge da tempo attesa dal settore che riconosca il profilo professionale ed i requisiti delle imprese edili senza irragionevolmente imitare, negli appalti privati, gli istituti tipici del settore pubblico”.

Nell’ambito dei bonus edilizi rimangono gravi criticità, tra le quali i crediti incagliati nei cassetti fiscali, su cui Confartigianato torna a chiedere lo sblocco per salvare l’attività delle imprese che hanno concesso sconti in fattura. “Inoltre – aggiunge il numero uno di Confartigianato Verona –, si è registrato lo stillicidio di modifiche normative, un vero incubo per imprese, professionisti, amministratori di condomini e famiglie. L’analisi svolta dalla Direzione Politiche Fiscali di Confartigianato delinea una ragnatela burocratica di 224 interventi su detrazioni fiscali edilizie e superbonus: nel dettaglio si tratta di 29 interventi legislativi distribuiti su 16 differenti leggi, decreti legge e decreti ministeriali, di cui 24 solo nell’ultimo anno equivalente ad 1 modifica legislativa ogni 16 giorni. Inoltre, si sommano 9 provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate e 186 documenti di prassi, costituiti da 6 circolari, 4 risoluzioni, 157 risposte ad interpello e 19 FAQ. Una situazione inconcepibile!”.

“Per minimizzare i problemi di accesso all’utilizzo dei bonus in edilizia, tutti, non solo il superbonus – conclude Valeria Bosco, Segretario dell’Associazione artigiana –, Confartigianato Imprese Verona ha attivato un apposito sportello di servizio, che oltre al supporto informativo, tecnico e fiscale per le aziende, i privati cittadini, i tecnici-professionisti e gli amministratori di condominio, offre indicazioni e alternative dal punto di vista finanziario, grazie ad accordi con gli Istituti di credito. Mettiamo inoltre a disposizione delle convenzioni che vengono incontro alle esigenze di cittadini e imprese. Le nostre aziende artigiane, in questo caos normativo, devono maturare consapevolezza rispetto ai vantaggi offerti dal lavorare in rete, assieme all’Associazione e ai colleghi, trovando una guida che permetta a tutti di poter lavorare e offrire lavoro, nella legalità ma anche nella tranquillità di non dover lottare quotidianamente contro la burocrazia”.

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Per informazioni: tel. 0459211555 – info@confartigianato.verona.it