BONUS EDILIZIA – Confartigianato: “Passo avanti per disincagliare i crediti fiscali, ma emendamento rischia di non risolvere le situazioni legate a crediti di piccolo importo"
14 Settembre 2022

BONUS EDILIZIA – Confartigianato: “Passo avanti per disincagliare i crediti fiscali, ma emendamento rischia di non risolvere le situazioni legate a crediti di piccolo importo”

CostruzioniImpianti

Bene che, dopo un lungo impasse, le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato abbiano approvato un emendamento che modifica il sistema della responsabilità solidale in presenza di cessione del credito per il superbonus e per gli altri incentivi edilizi. Viene finalmente chiarito che chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave.

“Con questa modifica – è il commento espresso da Confartigianato.  – ci auguriamo che le banche riprendano ad acquisire i crediti fiscali in special modo quelli delle imprese sinora rimasti incagliati. Si tratta di un primo passo che va nella giusta direzione per la ripresa del mercato dei lavori per l’efficienza energetica degli immobili, interventi quanto mai indispensabili considerata la grave crisi energetica in atto”.

La Confederazione artigiana auspica che l’Agenzia delle entrate, in tempi rapidi, aggiorni i contenuti della circolare n. 23 del 2022 con indicazioni chiare e semplici sui nuovi profili di responsabilità solidale.

“Rimaniamo convinti – sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Roberto Iraci Sareri – che la norma non risolverà tutte le situazioni incagliate, soprattutto quelle riferite ai credito di piccolo importo, per i quali serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e Cassa Depositi e Prestiti”.

Confartigianato segnala che quello dei crediti incagliati per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato e continua ad essere un grave problema per le imprese delle costruzioni. I continui interventi correttivi introdotti nella normativa avevano di fatto paralizzato il meccanismo delle cessioni del credito, con la conseguenza di depotenziare fortemente lo strumento dei bonus in edilizia e mettere a rischio migliaia di imprese che ad oggi non riescono a cedere il proprio credito maturato dopo aver praticato ai clienti lo sconto in fattura.