REGIONE – Boschetto e tutti i presidenti provinciali di Confartigianato Veneto hanno incontrato l’Assessore regionale Marcato: presentate richieste e spunti di interesse per le imprese
AttualitàL’assessore allo Sviluppo economico – Energia – Legge speciale per Venezia, Roberto Marcato, nella mattinata di martedì 9 aprile ha incontrato, nella sede regionale di Mestre, i Presidenti e i Segretari delle associazioni provinciali dí Confartigianato Imprese Veneto.
All’incontro ha preso parte il neo-eletto Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Devis Zenari, secondo il quale si è trattato di “un incontro partecipato – le sue parole – e un confronto vero sui temi di sviluppo economico del territorio veneto che ritengo utile ed importante per discutere insieme delle tematiche collegate al mondo delle imprese”.
Il Presidente regionale Roberto Boschetto ha aperto l’incontro tracciando la cornice entro la quale Confartigianato Imprese Veneto si muove: “Nella nostra Regione operano oltre 400 mila imprese, di cui il 93,7% ha meno di 9 addetti. Sono oltre 121 mila le imprese artigiane venete, un esercito che rappresenta il 26,5% del totale delle imprese registrate e che impiega circa 315.000 addetti. Di queste imprese 2 su 3 sono iscritte a un’associazione di categoria e oltre 45.000 sono gli imprenditori iscritti all’Associazione attraverso sette realtà provinciali che a loro volta costituiscono la Federazione regionale, Confartigianato Imprese Veneto”.
“In Veneto – ha proseguito Boschetto – il processo di ristrutturazione del sistema imprenditoriale tende a far crescere la qualità organizzativa delle imprese, anche sotto il profilo del dimensionamento, trasformandole in aziende maggiormente strutturate e altamente competenti. Una dinamica, questa, che interessa anche il mondo artigiano. In molte delle nostre imprese artigiane è in atto infatti un cambiamento di modello di business che meglio si adatta a scenari di mercato sempre più complessi e che richiede, per essere affrontato, importanti capacità, sia imprenditoriali sia di gestione. Sono modelli che prevedono un percorso di crescita e l’inserirsi in filiere di valore a cui è possibile accedere solo se le maestranze hanno le competenze necessarie”.
Nell’ambito dell’incontro, Confartigianato Imprese Veneto ha posto all’Assessore alcune questioni e spunti di riflessione sui temi di principale interesse per il mondo dell’imprenditoria artigiana:
- La necessità di un rafforzamento della legge regionale 34 del 201 attraverso il rifinanziamento del fondo per lo sviluppo dell’artigianato veneto pianificato nella stessa DGR, attualizzandone gli intenti, e creando nuovi bandi che tengano conto delle mutate esigenze delle imprese.
- Una declinazione “artigiana” sul tema della sostenibilità delle filiere strategiche e sulla necessità di garantire un facile approvvigionamento a partire dalle 34 materie prime critiche individuate.
- La richiesta di revisione del ruolo delle RIR ridefinendone le Policy della RIR, prevedendo un coinvolgimento maggiore delle piccole imprese e delle associazioni di categoria e con essa farle divenire luoghi di politiche industriali a favore del tessuto imprenditoriale veneto.
- L’opportunità di individuare ulteriori finanziamenti nei confronti del comparto artigiano. Un settore che investe, pronto a crescere necessita di strumenti finanziari in materia di credito agevolato che oggi hanno esaurito lo stanziamento e che in passato hanno funzionato bene. Confartigianato sostiene una maggiore condivisione nella programmazione e stesura dei bandi, tenuto in considerazione che il tessuto imprenditoriale della nostra regione è costituito per il 93% di micro e piccole imprese.
I Presidenti provinciali hanno sollecitato il dibattito, indirizzando le richieste all’Assessore sulla necessità di semplificare i criteri ESG per le imprese artigiane, sull’opportunità di investire sul fotovoltaico e fonti rinnovabili, sulla necessità di individuare politiche sociali ed economiche efficaci per affrontare il calo demografico.
Puntuali le risposte dell’Assessore Marcato che ha presentato i dati economici e le linee di finanziamento deliberate e stanziate. “La Regione – ha detto – ha messo in campo misure significative a sostegno delle imprese e nel processo decisionale della stesura e della definizione delle politiche ha sempre coinvolto le associazioni di categoria, convinta che solo con un’unità di intenti fra le rappresentanze del mondo economico veneto si possa trovare la legislazione migliore”.
“A fronte delle richieste pervenute, se necessario intervenire in modo più puntuale e forti delle disponibilità economiche, siamo pronti ad accogliere le vostre richieste. Sono consapevole che le imprese sono per lo più micro e piccole e quindi necessitano di maggiori finanziamenti per poter investire e crescere”, ha concluso l’Assessore riprendendo le domande dei Presidenti e sollecitando l’associazione a costruire insieme un percorso per “cambiare il Racconto del Veneto”, una narrazione che deve tener conto dei profondi cambiamenti sociali ed economici che il Covid ha portato nei lavoratori, nei giovani, nell’organizzazione delle imprese e della società, ma che non deve prescindere dalle incredibili specificità ed eccellenze artistiche, naturali, imprenditoriali e di efficienza istituzionale (sanità, sistema scolastico, welfare) che hanno reso il Veneto una delle grandi regioni europee.