COVID-19 – Il Comune di Verona dopo il Dpcm: Ztl allargata per favorire asporto, proroga plateatici per sostenere attività
AlimentazioneAttualitàVerona CentroZtl allargata per favorire l’asporto, proroga dei plateatici per sostenere le attività economiche, servizi potenziati per tutelare gli anziani e massa critica per far arrivare la voce di tante categorie penalizzate a Roma. Questa la risposta del Comune di Verona al decreto della Presidenza dei Ministri del 24 ottobre.
Nella mattinata di lunedì 26 ottobre, in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina ha chiarito quanto prevede l’ultimo Dpcm e quello che può fare l’Amministrazione comunale per sostenere commercianti e lavoratori, pur nel rispetto della legge dello Stato.
Ztl, allargamento orario ingresso
Come successo durante il lockdown di primavera, la Zona a traffico limitato da oggi è aperta tutti i giorni fino al 9 novembre. Gli orari, dalle 10 alle 24, sono stati studiati per arginare le penalizzazioni causate dal Dpcm alla ristorazione, che prevede la chiusura di tutti i locali alle 18 e la possibilità dell’asporto fino alle 24. La sperimentazione serve a facilitare la formula del take away e consentire quindi ai veronesi di raggiungere più facilmente ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie dove prendere il cibo ordinato e consumarlo a casa. Visto che la norma nazionale stabilisce l’apertura solo a pranzo e impone un massimo di 4 persone per tavolo, l’asporto potrebbe essere utilizzato anche in questa fascia oraria. Resta invece attiva la telecamera, cosidetta Apu, e cioè quella che sanziona il divieto di accesso nell’area pedonale urbana da corso Sant’Anastasia. Nella stessa ordinanza si contempla anche l’esigenza di parcheggio dei residenti del centro storico, allargando la possibilità di sosta nelle aree limitrofe al centro per i possessori di permesso della Zona Verde. Gli stalli blu sono tutti a pagamento.
Proroga plateatici
Con la stessa logica di agevolare il comparto della ristorazione, si provvederà anche al prolungamento di tutti i plateatici in scadenza il 31 ottobre, fino al 10 gennaio 2021. Un modo, quello di prolungarli fino alla fine delle festività natalizie, per consentire agli esercenti di lavorare anche all’aperto e far rispettare i distanziamenti per far fronte a un periodo difficile come quello attuale.
Anziani e servizi domiciliari
Per tutelare gli anziani, che sono la fascia più fragile della popolazione rispetto al contagio Covid, vengono garantiti e potenziati tutti i servizi domiciliari già in essere. L’appello del sindaco è di uscire lo stesso necessario, appoggiandosi ai servizi comunali per chi vive solo o con familiari e conviventi ammalati. Vengono forniti assistenza, ma anche spesa, consegna dei farmaci, gestione della casa. Così come pasti a domicilio e trasporto. E ancora telesoccorso e telecontrollo, forniti dalla Regione Veneto. Basta contattare lo Sportello Sì di vicolo San Domenico 13/B per richiedere le diverse prestazioni. È attivo il numero verde 800085570, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Oppure chiamare i Centri sociali territoriali presenti nei quartieri. Per la Prima Circoscrizione l’ufficio di via Macello 2 al numero 0458034639. In Seconda, lo sportello di piazza Righetti 1 al numero 0458379673. Per la Terza Circoscrizione, il centro di via Marin Faliero 73 ai numeri 0458492102 -101. Per le Circoscrizioni Quarta e Quinta, l’ufficio di via Bacchiglione 8 ai numeri 0458238111-127. Infine, per le Circoscrizioni Sesta, Settima e Ottava, il centro di via Del Capitel 22 al numero 0458830801.
Massa critica con le categorie penalizzate
Il sindaco ha poi specificato che né il Comune né la Regione hanno il potere di allentare le misure governative. Per questo stamattina ha chiesto ai titolari di palestre, scesi in piazza Bra per protestare, di inviare le loro istanze e soprattutto le certificazioni della messa in sicurezza delle attività. Richieste che verranno unite a quelle di tutta la provincia e, come avverrà in tante regioni, trasmesse a Roma, nel tentativo di far sì che il Governo ascolti le richieste e modifichi il decreto.
Mercati
Nonostante siano luoghi dove si rischiano gli assembramenti, il Dpcm non prevede provvedimenti per i mercati rionali. Per questo il sindaco ha confermato la decisione della settimana scorsa di far rispettare il distanziamento davanti ai banchi. Ogni ambulante deve dotarsi di un sistema per evitare che la propria bancarella sia affollata, attraverso distanziatori o corsie separate. Nei mercati più grandi, invece, Stadio e Borgo Venezia vengono introdotti degli steward per informare le persone e invitarle a rispettare la distanza. Misure preventive per mettere in sicurezza clienti e commercianti, consentendo così agli ambulanti di lavorare.
Scuole e sport
Il sindaco, già in mattinata, ha sentito il Provveditore e il Rettore per gli ultimi aggiornamenti in merito alla didattica a distanza, prevista dal Dpcm per gli ultimi gradi di istruzione. Misura che, se applicata al 75 per cento, garantirebbe di alleggerire la presenza nei mezzi di trasporto pubblico. Nel pomeriggio, invece, è stato deciso assieme al presidente della Provincia Manuel Scalzotto di anticipare la conferenza dei sindaci per interpretare in maniera univoca e uguale i provvedimenti legati alle attività sportive. Il Dpcm, infatti, sospende tutte le competizioni, tranne quelle di rilevanza nazionale, e lo sport di base nelle discipline di contatto. Ma conferma gli allenamenti all’aperto e individuali. I sindaci puntano a definire una linea comune per evitare disparità. (
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