COVID-19 e LAVORO – Quarantena equiparata a malattia, Iraci Sareri: “Stanziare risorse necessarie. Mancanza fondi crea problema ad aziende che hanno anticipato a dipendenti somme per periodo di quarantena"
1 Settembre 2021

COVID-19 e LAVORO – Quarantena equiparata a malattia, Iraci Sareri: “Stanziare risorse necessarie. Mancanza fondi crea problema ad aziende che hanno anticipato a dipendenti somme per periodo di quarantena”

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“L’equiparazione della quarantena da Covid-19 alla malattia non è stata cancellata”, questa la precisazione di Confartigianato Imprese Verona, per bocca del Presidente Roberto Iraci Sareri, su un tema di scottante attualità che interessa e preoccupa. “Il problema, per il 2021, è che il legislatore non ha ancora previsto lo stanziamento delle nuove risorse necessarie – chiarisce il Presidente dell’Associazione artigiana scaligera – portando l’Inps a segnalare, con la comunicazione del 6 agosto scorso n. 2842, l’impossibilità di erogare l’indennità per gli eventi avvenuti nell’anno in corso. Questa mancanza di fondi si sta ripercuotendo sulle aziende che, in base ad una norma dello Stato, a garanzia hanno anticipato ai dipendenti le somme per il periodo di quarantena. Inoltre, le imprese sono ancora in attesa di conoscere le modalità operative per ottenere il rimborso delle somme anticipate nell’anno 2020 previste dal Decreto legge n° 18/2020”. Tali aziende, di fatto, rischiano di non vedere il ritorno di quanto anticipato ai propri dipendenti e, se tale previsione dell’Istituto dovesse concretizzarsi, secondo Confartigianato il danno sarebbe notevole.

“Un segnale come quello dato dall’Inps – afferma Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto – non può che mettere ancora di più in fibrillazione un sistema che lentamente sta cercando di trovare una sua normalità. Su questo punto vale la pena dire chiaramente, ancora una volta, che il vaccino rappresenta l’unico fattore utile a migliorare la situazione pandemica. Rimanere nell’ambiguità della non obbligatorietà vaccinale diventa pericoloso sotto ogni punto di vista. Principalmente quello sanitario, ma anche quello economico e sociale. Nell’ambito sociale, rimandare troppo a lungo una decisione in ordine all’obbligo vaccinale è, non solo divisivo, ma tossico per la coesione sociale, ed il clima di minacce di questi giorni ne è la prova”.

A tal proposito, Boschetto e Iraci Sareri esprimono la piena e totale solidarietà di Confartigianato Imprese Veneto e Verona sia al Presidente Luca Zaia per le minacce no-vax ricevute, sia a chiunque nei giorni scorsi sia entrato nel mirino di qualche esagitato, come l’Assessore Roberto Marcato ma anche rappresentanti della società civile, giornalisti, sportivi ecc.