ALIMENTAZIONE – Comunicazione UE sulle semplificazioni HACCP: la Regione inoltra alle AULSS del Veneto. La nostra consulenza per le imprese
10 Luglio 2020

ALIMENTAZIONE – Comunicazione UE sulle semplificazioni HACCP: la Regione inoltra alle AULSS del Veneto. La nostra consulenza per le imprese

Alimentazione

Nella Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea del 12 Giugno 2020 è stata pubblicata la Comunicazione 2020/C 199/01, con cui la Commissione UE fornisce indicazioni sul Sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare, semplificato per le “attività di commercio al dettaglio di alimenti” (da intendersi ad esempio macellerie, panifici, gelaterie, pescherie, pub, ristoranti, negozi di generi alimentari ecc.), comprese le donazioni alimentari.

In particolare nella comunicazione UE si considera che i “venditori al dettaglio di alimenti” sono spesso piccole imprese, prive delle conoscenze scientifiche e delle risorse per svolgere analisi dei pericoli. Inoltre per quanto riguarda le donazioni alimentari, queste spesso avvengono a livello di commercio al dettaglio ed occorre includere nell’analisi dei pericoli la considerazione e l’eventuale identificazione di ulteriori pericoli dovuti a questa attività.

La Commissione UE ha voluto pertanto fornire una serie di indicazioni, sostenendo le piccole imprese nell’attuazione delle normative, a cui i piccoli imprenditori possono fare riferimento per attuare un approccio semplificato al Sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare (FSMS – Food Safety Management System) in adempimento a quanto prevede il regolamento (CE) n. 852/2004 in particolare per quanto riguardo l’applicazione dell’articolo 4 e dell’allegato II concernente requisiti generali in materia di igiene e dell’articolo 5 riguardante le procedure basate sui principi HACCP.

Nello specifico, un Sistema di Gestione per la Sicurezza Alimentare semplificato può articolarsi attorno a 5 punti cardine, così sintetizzati dalla Commissione UE nel documento:

  1. l’esercizio di commercio al dettaglio deve soltanto essere consapevole dei gruppi di pericoli (biologico, chimico, fisico o allergene) che possono verificarsi in una determinata fase, senza disporre di una conoscenza approfondita di ciascun pericolo specifico (ad esempio sapere che potrebbe esserci un rischio biologico associato alla carne cruda senza sapere però se potrebbe trattarsi di Salmonella, Campylobacter o Escherichia coli produttore della tossina Shiga); ciò è possibile perché le attività di controllo per ciascun gruppo di pericoli sono le medesime a livello di commercio al dettaglio;
  2. l’esercizio di commercio al dettaglio deve comprendere che l’incapacità di svolgere determinate attività di riduzione dei rischi, come la separazione degli alimenti crudi da quelli pronti, costituisce un rischio;
  3. valutare quando non è necessario applicare la classificazione dei rischi;
  4. gli allergeni sono trattati come un pericolo separato, al contrario di un rischio chimico;
  5. i programmi di prerequisiti (PRP) devono essere sempre in atto e, se giustificato sulla base dell’esito dell’identificazione dei pericoli e (dall’assenza) dell’identificazione dei punti critici di controllo (analisi dei pericoli), tali PRP possono essere sufficienti e non necessitare di integrazione mediante ulteriori fasi nelle procedure basate sui principi HACCP (ad esempio identificazione di CCP).

Con l’occasione ricordiamo che l’autocontrollo discende dalla responsabilizzazione dell’Operatore del settore alimentare (OSA) in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e corrisponde all’obbligo di tenuta sotto controllo delle proprie produzioni ed è obbligatorio per tutti gli operatori che a qualunque livello siano coinvolti nella filiera della produzione alimentare. L’HACCP (Hazard analysis and critical control points) è un sistema che consente di applicare l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata. Il sistema HACCP è quindi uno strumento teso ad aiutare gli OSA a conseguire un livello più elevato di sicurezza alimentare.

Si segnala infine che la Regione Veneto con nota del 17 giugno 2020 prot. 0238582 ha trasmesso la Comunicazione della Commissione UE sulle semplificazioni HACCP a tutte le Aziende Sanitarie del Veneto sottolineando che le raccomandazioni contenute in detta Comunicazione non sono vincolanti per le imprese ed ha ricordato che già nel 2016 la UE aveva fornito indicazioni per l’attuazione di sistemi di gestione più flessibili per determinate imprese alimentari. (Comunicazione UE 2016/C 278/1).

Confartigianato Imprese Verona grazie ai propri consulenti è in grado di assistere ed implementare i piani di autocontrollo imposti a tutti gli operatori che durante l’attività lavorativa vengono a contatto con alimenti e bevande, offrendo consulenza completa relativa alla legislazione di settore, ricercando le soluzioni ottimali per garantire e mantenere nel tempo una corretta igiene e profilassi alimentare. Per informazioni e altri approfondimenti i nostri uffici sono a disposizione:

tel. 045 9211555

michele.piccoli@confartigianato.verona.it

 

ALLEGATI

Comunicazione UE 2016C 278_01.pdf

Comunicazione Regione Veneto 17 giugno 2020.pdf

Comunicazione UE 2020C 199_01.pdf