DECRETO ANTI-FRODI – Iraci Sareri: “Per incentivi settore casa doveroso il contrasto alle frodi, ma senza bloccare la ripresa”
Contabilità e TributiCostruzioniImpiantiLegno e Arredo...Obbligo del visto di conformità e della congruità delle spese anche per lo sconto e cessione delle detrazioni edilizie ordinarie, nonché per l’utilizzo diretto in dichiarazione della detrazione 110%. Lo prevede il decreto-legge approvato il 10 novembre in Consiglio dei ministri in materia di contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche.
Il Dl, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.269 del 11-11-2021, in vigore da oggi 12 novembre, introduce controlli e nuovi adempimenti in caso di interventi che danno luogo a detrazioni edilizie, sia ordinarie che 110%, soprattutto nelle ipotesi in cui il relativo credito è ceduto o scontato direttamente in fattura.
“Prevenire gli abusi e l’uso distorto degli incentivi del settore casa è indispensabile a tutela dei tanti contribuenti ed imprese che operano con correttezza sul mercato. Ma l’urgenza dell’intervento, concretizzatasi in un decreto legge, blocca, di fatto, l’utilizzo delle detrazioni e delle cessioni dei crediti per lavori edilizi. Meglio sarebbe stato intervenire con un emendamento in legge di bilancio che avrebbe concesso più respiro a tutti gli attori in campo”. Lo afferma Confartigianato Imprese, che in una nota condivisa con le altre confederazioni artigiane, aggiunge “da oggi per CAF e professionisti, sarà impossibile inviare le comunicazioni di opzione per sconto in fattura o cessione dei crediti all’Agenzia delle Entrate, anche per l’assenza di chiarimenti”.
“Appare incomprensibile – sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Roberto Iraci Sareri – l’obbligo di asseverazione per tutti gli interventi, senza alcun limite di spesa: la sostituzione di una semplice caldaia o anche solo di una finestra, per poter beneficiare dello sconto in fattura, determina l’obbligo di sostenere la spesa dell’asseverazione, con la conseguenza che il nuovo onere rischia di superare l’importo del beneficio fiscale. Peraltro, l’inserimento dell’obbligo di asseverazione della congruità delle spese sostenute da parte di un tecnico abilitato necessita di immediati chiarimenti: chi e come dovrà rilasciare la prevista asseverazione e quali contenuti deve avere? Continuare a complicare il quadro di accesso alle misure senza tener conto del loro impatto – conclude Iraci Sareri – compromette inevitabilmente la forza degli incentivi che sinora hanno contribuito in maniera robusta alla ripresa. Si rischia di raffreddare il trend positivo e la fiducia delle tante imprese oneste e di non raggiungere gli obiettivi di transizione green”.
In Veneto, per dare una dimensione, nel Sistema Casa, operano 51 mila 400 imprese artigiane con 107 mila addetti, che stanno registrando risultati positivi e in controtendenza nel primo semestre 2021 rispetto al totale dell’artigianato, con un saldo positivo di +300 imprese.
In provincia di Verona si contano un totale di oltre 8.400 imprese rientrati nel Sistema Casa, delle quali circa 4.900 operano nell’edilizia; 2.300 nell’installazione di impianti; 448 nella fabbricazione di elementi da costruzione in metallo; 405 nella realizzazione di prodotti in legno; 218 nel taglio e lavorazione pietre. Gli addetti totali delle imprese artigiane impegnate nel comparto sono oltre 19 mila, dei quali circa 15 mila lavorano nelle costruzioni, tra edilizia e impianti.
Tra le novità contenute nel provvedimento, il decreto all’articolo 1 comma 1 estende l’obbligo del visto di conformità, previsto ora solo per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il Superbonus 110% venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta (per tali dichiarazioni, infatti, l’Agenzia delle entrate può già effettuare controlli preventivi sulla dichiarazione presentata). Viene, inoltre, esteso l’obbligo del visto di conformità anche in caso di opzione per la cessione del credito/sconto in fattura relativa alle detrazioni fiscali ordinarie per lavori edilizi di cui al comma 2 dell’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Per ottenere il visto di conformità è necessario che un tecnico abilitato asseveri la congruità delle spese sostenute. Ai fini della congruità delle spese è possibile fare riferimento, oltre che ai prezzari, anche ai valori massimi che, per talune categorie di beni, saranno espressamente individuati con un decreto del Ministero della Transizione Ecologica da emanare entro 30 giorni dalla conversione del decreto-legge. Dovranno essere forniti chiarimenti ufficiali ed urgenti in merito ai soggetti abilitati e ai contenuti dell’asseverazione.
Ai fini del controllo preventivo della correttezza di tali operazioni, in base a quanto previsto dall’articolo 2 del decreto, le cessioni dei crediti relativi alle detrazioni edilizie (sia 110% che detrazioni ordinarie) e di quelli riconosciuti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 (affitti, sanificazione e adeguamento ambienti di lavoro) sono passibili di sospensione, fino a 30 giorni, da parte dell’Agenzia delle entrate se presentano profili di rischio. A tal fine sarà emanato un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate per definire i relativi criteri e modalità.