Come sempre accade, a seguito di annunci e anticipazioni, la pubblica opinione entra in fibrillazione, comprensibilmente avida di informazioni e approfondimenti. Da poco meno di un anno il meccanismo istituzionale è sempre lo stesso: conferenza stampa, anticipazioni su provvedimenti non ufficiali perché non pubblicati e messa in agitazione dei cittadini, già frastornati da un’informazione bulimica che genera ancora più confusione.

La stessa cosa è accaduta nel pomeriggio di oggi, dopo il punto stampa del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel quale il governatore ha anticipato alcuni aspetti della sua prossima ordinanza, con la quale potrebbero essere introdotte ulteriori restrizioni per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19.

Nell’occhio del ciclone di telefonate e mail di richiesta informazioni che sono iniziate a piovere in Associazione, l’indicazione relativa agli spostamenti tra comuni. Zaia, infatti, ha preannunciato, a partire da sabato 19 dicembre e fino al 6 gennaio, la chiusura dei confini comunali dalle ore 14, senza imporre alcuna chiusura per le attività produttive e commerciali, le quali, però, a partire dalle 14 potranno lavorare solo con i clienti residenti nel loro comune.

Il Presidente Zaia ha precisato, però, che, se nel frattempo arrivasse dal governo nazionale un provvedimento più restrittivo, la Regione si adeguerà.

Ordinanza pronta, dunque, nel caso da Roma non arrivino decisioni dure. Alle 17 di oggi i Presidenti delle Regioni incontreranno il governo in videoconferenza, presumibilmente per sentirsi annunciare nuovi limiti a livello nazionale. Ma se i nuovi provvedimenti saranno ritenuti insufficienti, Zaia darà il via libera alla propria ordinanza, che pubblicheremo in versione definitiva quando il testo sarà ufficiale.

Confartigianato Imprese Verona, come sempre, seguirà l’evolversi della situazione e fornirà informazioni precise e tempestive.