CORONAVIRUS – Autotrasporto in affanno: chiesto il differimento dei pagamenti dei pedaggi autostradali
Trasporti - Logistica - MobilitàL’autotrasporto italiano, mentre continua a tenere in piedi il Paese con l’approvvigionamento di qualsiasi tipologia di merce, sta entrando in affanno. Confartigianato Trasporti, assieme alle altre principali associazioni di settore riunite in Unatras, ha così deciso di prendere posizione, rivolgendosi in particolare ai concessionari autostradali, sul tema dei pedaggi, chiedendone il differimento dei pagamenti.
“Abbiamo denunciato una difficoltà reale – spiega Paolo Brandellero, Presidente provinciale di Confartigianato Trasporti, che fa parte di Unatras –, perché tutti noi continuiamo a trovare nei negozi ciò di cui abbiamo bisogno, grazie al lavoro degli autotrasportatori. Purtroppo, la produzione del 60% delle merci trasportabili è sospesa e i mezzi che la trasportavano sono fermi dal 23 marzo, con il risultato che le imprese non producono reddito e devono comunque far fronte ai costi di gestione. Gli autotrasportatori che continuano a lavorare, lo fanno con enormi difficoltà tra cui quella di dover viaggiare sottocosto per non poter bilanciare i traffici a causa della mancanza dei viaggi di ritorno”.
“Una situazione – aggiunge Brandellero – che, in entrambi i casi, sta portando sull’orlo del fallimento le imprese che, con i loro carichi, continuano a portare sostentamento ed assistenza al Paese. Il costo dei pedaggi autostradali, rappresenta la terza maggior voce dei costi di gestione di una impresa di autotrasporto, dopo personale e carburante. I concessionari autostradali aiutino i loro migliori clienti a superare questo estremo momento di emergenza sanitaria. Si rendano disponibili a differire il pagamento dei pedaggi maturati e maturandi sino al termine della crisi che stiamo vivendo”.