CORONAVIRUS – Bonomo: “Bene non aver fermato l’autotrasporto. Ora chiarezza su spostamenti persone”. Iraci Sareri: “Autotrasportatori, seguite indicazioni di comportamento anti-contagio”
Trasporti - Logistica - Mobilità“Finalmente una notizia positiva in questa giornata così complessa. Come ha confermato una nota di Confartigianato Trasporti sulla base di quanto pubblicato dai ministeri degli Esteri e dei Trasporti, le merci potranno entrare e uscire dai territori interessati dal provvedimento di contrasto alla diffusione del coronavirus (Padova, Treviso e Venezia per la nostra Regione). Altrettanta chiarezza serve ora e subito per gli spostamenti delle persone”, ha dichiarato Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto.
“L’assenza di limitazioni del trasporto merci – prosegue – è un fatto che riteniamo molto positivo per tutte le nostre imprese. Sono ore di grande apprensione per tutti noi imprenditori. Viviamo ora in attesa delle interpretazioni del DPCM pubblicato oggi, per quanto riguarda la mobilità di noi imprenditori e della gestione dei lavoratori delle nostre imprese. Guardiamo con grande attenzione alla salute di tutti ma dobbiamo capire come portare avanti l’economia del nostro territorio e delle nostre comunità”.
“Apprezziamo quindi l’interpretazione del DPCM per le merci –afferma il Presidente – in quanto consente al mondo produttivo di poter assicurare al paese il suo apporto al Pil. Le 26 province coinvolte rappresentano: 16.747.796 di residenti (27,9% del totale Italia), 300,5 miliardi di valore aggiunto (40,0% del totale), 5.586.795 addetti (34,7%), 112,7 milioni di presenza turistiche (26,3%). Aver garantito il trasporto delle merci e la mobilità dei lavoratori è una scelta che rassicura le comunità rispetto alla possibilità di vivere almeno nel lavoro una quasi normalità, vincolata al rispetto delle disposizioni sanitarie”.
“Il blocco avrebbe compromesso in Regione Veneto l’attività di oltre 120mila imprese artigiane venete – aggiunge Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona –, di cui oltre 8 mila operanti nel settore dei trasporti. In provincia di Verona, al 31 dicembre 2019, le imprese artigiane di autotrasporto risultano essere 1.534, con 3.831 addetti, che non avrebbero potuto rifornire di beni per il mantenimento delle produzioni sia le aziende delle aree colpite dalle restrizioni, si quelle del nostro territorio che in quelle zone si riforniscono. Gli autotrasportatori operano su vari fronti dell’approvvigionamento di merci, materie prime, attrezzature, in ingresso e in uscita, e bloccare tale comparto porterebbe davvero a conseguenze dal rilevante impatto economico e sociale. La cosa importante che Confartigianato Imprese Verona ribadisce e ricorda a tutti gli imprenditori, anche a quelli dell’autotrasporto, è di attenersi alle indicazioni di comportamento per il contenimento della diffusione del coronavirus”.