CORONAVIRUS – “Prima la salute, ma non si dimentichino le conseguenze. Attivare tavolo di crisi economica nazionale e cabina di regia in Regione con il sistema economico”
AlimentazioneAmbienteANAP PensionatiArtigianato Artistico...“Atteniamoci scrupolosamente all’ordinanza del Ministero della Sanità, d’intesa con la Regione Veneto, per i comuni e le aree interessate dal Coronavirus, usando i protocolli messi a punto dall’Istituto Superiore di Sanità: prima di tutto viene la salute pubblica, ma evitiamo di allarmare ulteriormente la popolazione”. Questo il commento di Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona, all’indomani dei primi casi di contagio accertati nel Nord Italia e delle prime reazioni istituzionali.
Due comuni veneti blindati, università, scuole e asili chiusi, interruzione delle gite scolastiche, cancellazione di eventi sportivi e spettacoli, inviti a non frequentare luoghi affollati, cancellazione di manifestazioni fieristiche e rallentamento nelle attività di rappresentanza commerciale con l’estero. “Sono solo alcuni dei primi riflessi dei casi di Coronavirus registrati in Veneto e Lombardia – continua Iraci Sareri –. Iniziative necessarie, ma che stanno già avendo effetti negativi immediati che potranno peggiorare in relazione all’eventuale avanzamento sia della crisi, sia dell’allarmismo”.
“Bisogna darsi priorità – prosegue il Presidente di Confartigianato Imprese Verona –: sì dunque alle azioni preventive, ma non dimentichiamoci delle loro conseguenze. In accordo con la Confartigianato del Veneto, siamo per l’attivazione di un tavolo di crisi economica a livello nazionale che guardi all’economia nel suo complesso e non solo a quelle attività che hanno rapporti diretti con la Cina. Una settimana di fermo attività vale almeno 2-3 punti percentuali in meno di fatturato. Deve poi essere attivata con la Regione una cabina di regia tra il sistema economico veneto per valutare la gestione economica occupazionale della crisi e per coordinare eventuali interventi straordinari con il Governo”.
“Come sistema Confartigianato – conclude Iraci – ci attiveremo anche a Verona per monitorare le situazioni di criticità riportandole alla cabina di regia, a salvaguardia delle imprese e del lavoro. Giorni fa abbiamo già provveduto a diffondere presso le imprese associate tutte le informazioni tecniche e di comportamento per le attività con personale a contatto con il pubblico”.