BANDI – Dalla Camera di Commercio voucher e incentivi a sostegno delle MPMI su Internazionalizzazione e Transizione Digitale ed Ecologica. Attivo il servizio consulenza per gli Associati
28 Luglio 2023

BANDI – Dalla Camera di Commercio voucher e incentivi a sostegno delle MPMI su Internazionalizzazione e Transizione Digitale ed Ecologica. Attivo il servizio consulenza per gli Associati

Sportello Bandi

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Verona ha pubblicato i due tradizionali bandi a supporto di imprese e territorio, che prevedono incentivi per il sostegno della competitivita’ delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Verona, per la realizzazione di progetti negli ambiti INTERNAZIONALIZZAZIONE e DOPPIA TRANSIZIONE: DIGITALE ED ECOLOGICA.

Per entrambi i bandi, lo Sportello Bandi di Confartigianato Imprese Verona ha attivato il servizio di Consulenza e/o Accompagnamento all’invio della domanda di contributo

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ENTRO E NON OLTRE IL 4 AGOSTO 2023

DATA OLTRE LA QUALE NON SARÀ POSSIBILE GARANTIRE UNA ADEGUATA CONSULENZA

Incentivi per l’internazionalizzazione

L’obiettivo è quello di favorire l’avvio o lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso un più diffuso uso di strumenti innovativi, utilizzando la leva delle tecnologie digitali, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di iniziative di internazionalizzazione.

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano ad € 1.000.000,00

Gli aiuti sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107, par.1 del Trattato e con aiuti in regime “de minimis”, se l’aiuto cumulato non supera l’intensità e/o l’importo massimo stabilito da un regolamento di esenzione per categoria o da un regime autorizzato dalla Commissione.

Soggetti beneficiari e requisiti

Possono partecipare al presente bando:

  1. le micro, piccole e medie imprese (MPMI), aventi sede legale e/o unità locale in provincia di Verona, che partecipano alla manifestazione in forma singola;
  2. le aggregazioni di micro, piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locale in provincia di Verona costituite da a almeno 6 imprese nelle seguenti modalità:
    1. reti di imprese (rete-soggetto oppure rete-contratto) con sede legale e/o unità locale in provincia di Verona. Le reti devono risultare iscritte al Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda di contributo. Nel caso di rete-contratto deve essere identificata l’impresa Capofila.
    2. Associazione Temporanea di Imprese (ATI) e Associazione temporanea di Scopo (ATS) di imprese con sede legale e/o unità locale in provincia di Verona. Ai fini del presente Regolamento, per Associazione Temporanea di Imprese e Associazione Temporanea di Scopo si intendono più imprese che si uniscono per partecipare insieme alla realizzazione di un progetto specifico oggetto del presente Regolamento. L’ATI e l’ATS non costituiscono figure giuridiche a sé stante, né portano alla costituzione di un nuovo soggetto, ma si fondano sul conferimento a una delle imprese (denominata capofila) da parte delle altre di un mandato collettivo speciale, valevole specificatamente per il progetto da realizzare, che dovrà essere allegato alla domanda;
    3. Consorzio di imprese con sede legale e/o unità locale in provincia di Verona. In ogni caso, i Consorzi, all’atto della domanda dovranno individuare puntualmente le imprese consorziate che intendono partecipare attivamente alla realizzazione del progetto di aggregazione, che andrà allegato alla domanda. Il Consorzio dovrà rivestire il ruolo di capofila.

I soggetti Capofila sottoscriveranno gli impegni contrattuali fungendo da referente per conto dell’aggregazione.

A pena di esclusione, i soggetti dovranno:

  1. essere attivi
  2. essere in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività
  3. avere sede legale e/o unità locale in provincia di Verona
  4. non trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019

Alla data di presentazione della rendicontazione, le imprese dovranno risultare in regola con il diritto annuale. Nel caso in cui si riscontri una irregolarità in merito al pagamento del diritto annuale, le imprese saranno invitate a regolarizzarsi ed a trasmettere apposita documentazione comprovante l’avvenuto pagamento del diritto annuale mancante entro e non oltre il termine di 20 giorni dalla ricezione della relativa richiesta, pena la decadenza del contributo.

Ambiti di attività

Gli investimenti ammessi a contributo dovranno essere riconducibili ai seguenti ambiti:

A) PERCORSI DI RAFFORZAMENTO DELLA PRESENZA ALL’ESTERO, quali ad esempio:

  • servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
  • il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
  • l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
  • la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
  • i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale.

B) LO SVILUPPO DI CANALI E STRUMENTI DI PROMOZIONE ALL’ESTERO (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali ad esempio:

  • la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
  • l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
  • progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
  • la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
  • la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia;
  • la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  1. servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale tra quelli elencati nel paragrafo precedente (lettere A e B)
  2. acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative relative a uno o più ambiti di attività tra quelli elencati nel paragrafo precedente (lettere A e B)
  3. realizzazione di spazi espositivi (virtuali o fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).

Sono in ogni caso escluse le seguenti spese:

  • fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia, per i quali la Camera di Commercio di Verona organizza una partecipazione collettiva, prevedendo un cofinanziamento;
  • soggiorno (vitto e alloggio), viaggio (compreso taxi e navette) e rappresentanza;
  • produzione di campionature;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale;
  • le spese generali di gestione ed organizzazione (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, pulizia spazio espositivo, assicurazioni supplementari, ecc..);
  • servizi per l’acquisizione di certificazioni non direttamente collegate all’attività di vendita all’estero (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge.

Nota Bene: Tutte le spese possono essere sostenute a partire dall’1 luglio 2023 e fino al 30 giugno 2024, e quietanzate entro la data di trasmissione della rendicontazione (scadenza data rendicontazione 31 luglio 2024).

Ammontare del contributo

A ciascuno dei soggetti che presenti le caratteristiche indicate dal bando (MPMI e Aggregazioni di MPMI) potrà essere concesso un contributo pari al 50% (IVA e/o imposte estere escluse) delle spese ammissibili, sino ad un importo massimo di:

  • € 12.000,00 (al lordo delle ritenute di legge) per la partecipazione in forma singola;
  • € 12.000,00 per impresa fino ad un importo complessivo non superiore a € 75.000,00 (al lordo delle ritenute di legge, ove previste) per la partecipazione in forma aggregata

Verrà, inoltre, corrisposta una ulteriore somma di € 2.500,00 per ciascuna domanda presentata da aggregazioni di imprese, purché ammessa a contributo.

Qualora le domande ammissibili non consentano il completo utilizzo del fondo si procederà all’incremento della percentuale del contributo a tutte le imprese beneficiarie, fino ad un massimo del 60%, fermi restando gli importi massimi sopra indicati.

Potranno comunque beneficiare del contributo camerale esclusivamente interventi il cui costo minimo sia pari o superiore ad € 5.000,00 al netto di IVA e delle analoghe imposte estere.

I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del DPR 600/73, ove prevista.

Valutazione delle domande ed ammissione a contributo

L’ammissione al contributo avverrà fino ad esaurimento dei fondi disponibili, previa verifica dei requisiti di ammissibilità.

L’ordine di precedenza nella graduatoria è determinato dai seguenti criteri di priorità:

  • partecipazione in forma aggregata;
  • numero decrescente dei componenti dell’aggregazione;
  • ammontare crescente dell’investimento ammesso a contribuzione;
  • iscrizione nell’elenco del “Rating di Legalità” delle imprese partecipanti (nel caso di partecipazione in forma aggregata la suddetta iscrizione può essere riferita anche ad una sola impresa).

Come e quando presentare le domande

A pena di esclusione, le domande per ottenere i contributi camerali devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello online, dalle ore 09:00 del 28 AGOSTO alle ore 16:00 del 11 SETTEMBRE 2023 (saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini). Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione.

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Concessione di voucher alle micro, piccole e medie imprese per la
DOPPIA TRANSIZIONE: DIGITALE ED ECOLOGICA

Nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, l’obiettivo è quello di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo. Inoltre, nell’ambito dell’iniziativa strategica “La doppia transizione digitale ed ecologica” autorizzata dal Ministero delle imprese e del Made in Italy con decreto del 23 febbraio 2023, la Camera di commercio di Verona intende incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione energetica attraverso interventi di efficienza energetica, introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (di seguito FER) e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (di seguito CER).

La dotazione finanziaria prevista per tale intervento è pari ad € 1.900.000,00.

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari vengono suddivise nelle Misure A e B.

  1. Misura A € 1.425.000,00: per investimenti ammissibili da € 2.000,00 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse) ad € 19.999,99 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse);
  2. Misura B € 475.000,00: per investimenti ammissibili da € 20.000,00 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse) e oltre.

Nota Bene: L’esclusione, in sede di istruttoria, di alcune voci di investimento che comporti la riduzione dell’investimento ammissibile al di sotto del limite minimo previsto per ognuna delle due Misure determinerà l’inammissibilità della domanda di contributo.

Soggetti beneficiari e requisiti

Possono beneficiare del voucher le micro imprese, le piccole imprese e le medie imprese (MPMI) che abbiano i seguenti requisiti:

  1. essere attive
  2. essere in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività
  3. avere sede legale e/o unità locale in provincia di Verona
  4. rientrare nella definizione di micro, piccola e media impresa
  5. non devono trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31/12/2019

Alla data di presentazione della rendicontazione, le imprese dovranno risultare in regola con il diritto annuale. In caso di irregolarità in merito al pagamento del diritto annuale, le imprese dovranno regolarizzarsi entro il termine di 20 giorni, pena la decadenza del contributo. Inoltre, ai sensi di legge, non sarà liquidato alcun contributo ai soggetti che, al momento dell’erogazione, risultino avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Verona.

Investimenti ammessi e misura del contributo

TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMESSI: Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ed ecologica dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  1. robotica avanzata e collaborativa;
  2. interfaccia uomo-macchina;
  3. manifattura additiva e stampa 3D;
  4. prototipazione rapida;
  5. internet delle cose e delle macchine;
  6. cloud, fog e quantum computing;
  7. cyber security e business continuity;
  8. big data e analytics;
  9. intelligenza artificiale;
  10. blockchain;
  11. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  12. simulazione e sistemi cyberfisici;
  13. integrazione verticale e orizzontale;
  14. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  15. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  16. sistemi di e-commerce;
  17. sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  18. connettività a Banda Ultralarga;
  19. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  20. sistemi fintech;
  21. sistemi EDI, electronic data interchange;
  22. geolocalizzazione;
  23. tecnologie per l’in-store customer experience;
  24. system integration applicata all’automazione dei processi;
  25. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  26. programmi di digital marketing;
  27. soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  28. la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti;
  29. sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER.

AMBITI DI INTERVENTI: sono ammissibili le spese per:

  1. servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle elencate nel punto precedente (Tipologie di interventi)
  2. acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitantielencate nel punto precedente (Tipologie di interventi).
  3. In particolare, relativamente agli interventi lettere bb) e cc) di cui sopra, sono ammissibili le spese per i seguenti servizi di consulenza e-formazione:
  4. audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  5. analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
  6. progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  7. piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
  8. implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  9. studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  10. studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  11. realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  12. implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
  13. acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa;
  14. attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.

Per i servizi di consulenza e formazione relativi agli interventi di cui alle lettere

  • ab) (razionalizzazione dell’uso di energia attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti) e
  • ac) (sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER)

l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:

  • EGE – Esperti in Gestione dell’Energia – certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
  • Energy manager e/o altri esperti che abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese, nell’ambito dei servizi di cui al comma 2 del presente articolo. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher

Sono ESCLUSE le spese per:

  1. trasporto, vitto e alloggio;
  2. servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
  3. servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  4. servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;
  5. impianti di climatizzazione, di videosorveglianza, di rilevazione incendio e di sicurezza, lavori elettrici e idraulici, impianti riconducibili a interventi di innovazione tecnologica;
  6. acquisto e noleggio di autoveicoli e automezzi, compresi i trattori agricoli;
  7. arredi di ogni genere;
  8. traffico telefonia fissa e mobile;
  9. consulenza per gestione pratiche agevolazioni.

I fornitori dei soli percorsi formativi dovranno essere

  • Soggetti accreditati dalle Regioni
  • Università e Scuole di Alta Formazione italiane in possesso del riconoscimento del MIUR
  • Centri di Trasferimento tecnologico su tematiche Impresa 4.0 (DM Mise 22/12/2017)
  • Altri soggetti qualificati certificati ISO 9001:2015 per il settore EA37

AMMONTARE DEL VOUCHER

Per la Misura A: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 2.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 7.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 8.000,00 per impresa.

Per la Misura B: l’investimento minimo dovrà essere pari ad almeno € 20.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 15.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 16.000,00 per impresa.

Potranno essere ammesse solo le spese fatturate a partire dal 01 gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023 e quietanzate entro la data di trasmissione della rendicontazione (scadenza termine rendicontazione 08 febbraio 2024).

I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del DPR 600/73, ove prevista.

Valutazione delle domande

L’ammissione al voucher avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili, previa verifica di ammissibilità. In caso di avanzo di disponibilità per rinunce, esclusione dall’erogazione, ecc., saranno ammesse a beneficio ulteriori domande, inizialmente escluse per esaurimento fondi, a condizione che abbiano realizzato il progetto previsto nei tempi e nei modi stabiliti dal Bando.

L’ordine di precedenza nella graduatoria, sia per la Misura A che per la Misura B, è determinato dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.

Domande per la richiesta di contributo

A pena di esclusione, le domande per ottenere i contributi camerali devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello online, dalle ore 09:00 del 31 agosto alle ore 16:00 del 05 settembre 2023 (saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini). Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione.

E’ ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher a valere su una delle due Misure previste (Misura A oppure Misura B), articolata nelle varie tipologie di investimento previste dal Regolamento. Qualora vengano presentate dalla stessa impresa più domande di voucher, verrà considerata ammissibile solo la prima pervenuta in ordine cronologico.

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Per entrambi i bandi, lo Sportello Bandi di Confartigianato Imprese Verona ha attivato il servizio di Consulenza e/o Accompagnamento all’invio della domanda di contributo

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ENTRO E NON OLTRE il 4 AGOSTO 2023

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