17 Dicembre 2019

SERVIZI SICUREZZA – Verifica di messa a terra

Sicurezza

Per rischio elettrico si intende la possibilità che l’impianto elettrico costituisca una fonte di pericolo per l’uomo. Purtroppo, gli infortuni dovuti a cause elettriche, negli ambienti domestici e di lavoro, costituiscono ancora oggi un fenomeno piuttosto rilevante.

I pericoli derivanti dall’impianto elettrico sono:

  • il rischio di incendio dovuto a surriscaldamento delle linee elettriche;
  • il rischio di elettrocuzione (ossia folgorazione).

Risulta dunque fondamentale la verifica della Messa a Terra dell’impianto Elettrico secondo le periodicità previste dalla legge.

Il Settore Sicurezza di Confartigianato Imprese Verona/UPA Servizi Srl, mette a disposizione delle imprese il servizio di verifica, tramite Organismi abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico, in alternativa all’ASL/ARPA.

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PER INFORMAZIONI

Pierpaolo Mileto
Tel. 045 9211516
pierpaolo.mileto@confartigianato.verona.it

Erika Grinati
Tel. 045 9211502
erika.grinati@confartigianato.verona.it


APPROFONDIMENTO

L’impianto di terra è la parte dell’impianto elettrico che interviene in caso di guasto e consente di prevenire e proteggere contro l’elettrocuzione e la fulminazione di origine atmosferica ed evita quindi la folgorazione delle persone per i contatti indiretti. E’ fondamentale mantenere efficienti i dispositivi che compongono l’impianto di terra tramite procedure periodiche di manutenzione e controllo effettuate da Organismi Abilitati che hanno lo scopo di verificare che tutte le procedure di sicurezza siano state adottate e che gli impianti di protezione siano perfettamente funzionanti nel tempo.

La verifica periodica di legge prescritta dal DPR 462/2001 è quindi una “revisione periodica” dell’impianto di terra effettuata da Organi abilitati dal Ministero delle Attività Produttive. Tale verifica non è da confondere con la normale manutenzione periodica degli impianti elettrici eseguibile da un semplice elettricista.

Chi è obbligato alla verifica

Hanno l’obbligo di far verificare i propri impianti di terra tutte le attività lavorative che abbiano almeno un lavoratore al proprio interno.

Periodicità delle verifiche

La periodicità delle verifiche secondo il DPR 462 è biennale per gli impianti in ambienti a maggior rischio in caso d’Incendio (attività rientranti nel DPR 151/2011), cioè quegli impianti che in caso di incendio comportano rischi più elevati al personale per la difficoltà di deflusso o per le caratteristiche del materiale stoccato all’interno della attività (in generale tutte le attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco). Hanno inoltre periodicità biennale i locali ad uso medico o simili (ad es. estetista, dentista, veterinario, pediatra…), i cantieri edili e gli ambienti con pericolo d’esplosione.

Tutte le altre attività hanno periodicità quinquennale.

Chi può eseguire le verifiche

Le verifiche degli impianti di messa a terra possono essere eseguite esclusivamente da Organismi Ispettivi di tipo “A” privati che abbiano ottenuto l’abilitazione Ministeriale sottostando a precise leggi e normative europee, oppure da ASL e ARPA. Nessun altro può eseguire tali verifiche, nemmeno l’elettricista di fiducia o uno studio professionale di progettazione degli impianti elettrici (ai quali si possono però affidare gli incarichi di manutenzione).

Il Ministero dello Sviluppo Economico proibisce che vi siano rapporti di collaborazione tra gli Organismi ispettivi ed elettricisti e studi di progettazione elettrica venendo meno in quel caso il principio di autonomia e indipendenza, e configurandosi un conflitto d’interesse.

Sanzioni

La mancata adempienza di tali verifiche comporta una sanzione amministrativa a partire da € 258,00 fino a € 4131,66 e l’arresto da 3 a 6 mesi nel caso di violazioni accertate dagli organi di vigilanza.

Il contenuto della presente, avendo esclusivamente carattere informativo, non può essere considerato esaustivo, pertanto Confartigianato Imprese Verona rimane a disposizione per fornire indicazioni specifiche alle aziende ed ai lavoratori.