INIZIATIVA – Cartello per gonfiare prezzi camion e autocarri: al via l’azione risarcitoria contro case costruttrici sanzionate
SERVIZI IMPRESETrasporti - Logistica - MobilitàAl via la richiesta di risarcimenti per società ed imprese vittime del cartello tra costruttori di camion e autocarri individuato tra Volvo-Renault, Man, Daimler-Mercedes, Iveco, Daf e Scania, dal gennaio 1997 allo stesso mese del 2011.
Da lunedì 21 gennaio 2019, gli imprenditori Associati interessati potranno contattare la sede di Confartigianato Verona per informazioni e adesioni all’iniziativa da effettuare sulla piattaforma online creata per caricare dati e documenti a supporto del diritto risarcitorio. L’annuncio viene da Confartigianato Trasporti e le altre organizzazioni di rappresentanza di settore, che hanno affiancato gli iscritti nel recupero del sovrapprezzo imposto dai produttori, già sanzionati il 19 luglio 2016 dalla Ue per 3,8 miliardi.
Migliaia le imprese coinvolte, e non si parla solo di aziende di autotrasporto con mezzi e camion adibiti a trasporto conto terzi ma anche, ad esempio, di imprese edili, metalmeccaniche, del legno, proprietarie di camion ad uso proprio superiori alle 6 ton; quasi 23.000 autocarri (12.021 conto proprio e 11.751 conto terzi, dati della motorizzazione civile a giugno 2018) e di un’azione risarcitoria che stimiamo potrebbe arrivare, come minimo, alla cifra di 166 milioni e 250mila euro. E stiamo parlando solo della regione Veneto. La sanzione complessiva stabilita dalla UE si aggira attorno ai 3,8 miliardi di euro e ricadrà sui costruttori coinvolti (Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF, e Scania) che assieme rappresentano il 90% del mercato europeo.
“Sono questi i numeri – afferma Nazzareno Ortoncelli, Presidente della Confartigianato Trasporti del Veneto – in base alle stime (fortemente prudenziali) realizzate dall’Ufficio studi della Confartigianato Imprese Veneto, relative alla ricaduta che potrebbe avere l’azione risarcitoria avviata dalle Associazioni Italiane degli Autotrasportatori, scese in campo per aiutare i propri associati ad essere risarciti del danno da sovrapprezzo causato dal cartello dei produttori di autocarri, già sanzionati il 19 luglio 2016 dalla Commissione Europea”.
In provincia di Verona si stima che globalmente i veicoli coinvolti siano 4.609, acquistati sia per utilizzo in conto proprio, sia per trasporti in conto terzi. La stima approssimativa della cifra oggetto di possibile richiesta di risarcimento è di circa 31 milioni 800 mila euro, riferiti ad una percentuale variabile tra il 15 e il 30% del valore di acquisto del mezzo, perché ovviamente le case costruttrici punteranno al minor esborso possibile.
“L’azione di recupero degli importi versati in eccedenza – spiega Lucia Caregnato, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona – non comporta spese legali per gli iscritti alle associazioni italiane e sarà eseguita da Omni Bridgeway, fondazione costituita dal più longevo litigation fund internazionale. Le imprese nazionali si uniranno ad un’azione europea già instaurata da oltre un anno davanti al Tribunale di Amsterdam da Omni Bridgeway. La Fondazione sarà supportata dagli economisti di Ceg, società cli consulenza internazionale, che valuterà il danno intercorso. Lo studio legale Osborne e Clarke Italia assisterà le associazioni nazionali e Omni Bridgeway negli aspetti di diritto italiano. Da tempo stiamo lavorando con i nostri soci per far conoscere l’iniziativa e siamo pronti”.
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