AMBIENTE – Nel Decreto Sostegni-bis novità in materia ambientale richieste da Confartigianato: agevolazioni Tari e proroga Plastic Tax
2 Agosto 2021

AMBIENTE – Nel Decreto Sostegni-bis novità in materia ambientale richieste da Confartigianato: agevolazioni Tari e proroga Plastic Tax

Ambiente

Il Decreto Sostegni Bis (D.L. 25 maggio 2021, n. 73) è stato convertito dalla Legge del 23 luglio 2021, n. 106 pubblicata sulla G.U n.176 del 24/07/2021.

Di seguito si riportano le misure di carattere ambientale di principale interesse.

Sono confermate nel testo le seguenti misure, già inserite nel DL sostegni bis e frutto delle azioni di Confartigianato a livello ministeriale e istituzionale:

  • agevolazioni TARI (art.6): istituzione di un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei Comuni di una riduzione della TARI (Tassa rifiuti) per le attività chiuse per emergenza sanitaria. Sono i mancati sconti che le imprese avrebbero dovuto leggere in bolletta richiesti da Confartigianato durante il primo lockdown del 2020 e deliberati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ma disapplicati dalla maggior parte dei Comuni italiani;
  • proroga della Plastic Tax (art.9): dopo lo slittamento al 1° gennaio e poi al 1° luglio 2021, se ne dispone il rinvio al 1° gennaio 2022. Confartigianato, sin dal novembre 2019, si è sempre opposta alla misura, firmando il Manifesto “La Plastic tax non è un’imposta circolare” insieme ad altre nove Organizzazioni imprenditoriali con la quale si chiedeva al Governo di cancellarla e di sostituirla con incentivi alle imprese.

Sempre in materia di TARI, l’art. 9-bis , introdotto alla Camera, proroga dal 30 giugno al 31 luglio 2021 il termine di approvazione delle tariffe e dei regolamenti della tassa rifiuti (TARI) e della tariffa corrispettiva per l’anno 2021. Rimangono valide deliberazioni adottate dopo il 30 giugno 2021 e fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame.

Non è stato accolto l’emendamento presentato da Confartigianato in materia di TARI per l’eliminazione del riferimento temporale di 5 anni di cui all’art. 238, comma 10 del D.lgs. 152/06, che mirava a recepire l’analoga misura proposta al Governo dall’Autorità Garante per il Mercato e la Concorrenza (AGCM).

Il settore Ambiente di Confartigianato Imprese Verona è a disposizione per eventuali chiarimenti.