25 Febbraio 2020

ANAP – Coronavirus: occhio alle truffe! In azione delinquenti che fanno leva su paura persone e anziani in particolare: i consigli di ANAP Verona

ANAP Pensionati

Immancabilmente, a fronte di situazioni di difficoltà ed emergenza, spunta chi se ne approfitta per fare leva sulle paure delle persone… e degli anziani, in particolare. Sono infatti stati segnalati e denunciati, in Veneto ma anche in provincia di Verona, casi di tentativi di truffa da parte di falsi infermieri o finti volontari della Croce Rossa, che si presentano a casa per eseguire test di individuazione del coronavirus, oppure, telefonano per segnalare la necessità di eseguire a domicilio il cosiddetto “tampone”. Si tratta ovviamente di truffe e come tali vanno gestite.

“Come ANAP, l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato – afferma Gianni Peruzzi, Presidente di Anap Confartigianato Verona –, siamo impegnati da anni a fianco delle Forze dell’Ordine per prevenire truffe e furti a danno degli anziani. Ed è proprio sulla scorta della nostra esperienza maturata con la Campagna Più sicuri insieme, promossa da ANAP, assieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, che ci sentiamo di raccomandare, anche in questo caso straordinario, alcune semplici indicazioni”:

  1. Le aziende ULSS non inviano personale a domicilio per effettuare visite e test per il coronavirus. Gli operatori sanitari effettuano visite ed eventuali esami a domicilio solo se allertati preventivamente dai cittadini stessi che, attraverso il medico di famiglia, il 118, il numero nazionale 1500, abbiano segnalato sintomi sospetti o la necessità di accertamenti.
  2. Non aprire la porta di casa a persone sconosciute. Non dare ascolto ad eventuali sconosciuti che si spacciano per operatori dell’ULSS. Respingiamo senza replica lo sconosciuto che citofona inventando scuse e stratagemmi per entrare in casa.
  3. Avvisare le forze dell’ordine. Se ti senti minacciato o sei vittima di un reato, o per qualsiasi dubbio o per segnalare comportamenti sospetti, telefona subito al 113, 112 o 117 o alla Polizia Locale.
  4. E’ possibile vivere in maniera sicura in casa propria: il nostro vicino, un amico che può aiutarci nella gestione del quotidiano e le persone di nostra fiducia sono parte integrante della nostra vita, sono loro che dobbiamo tenere in considerazione. Anche nei momenti di difficoltà, se siamo in pericolo o se abbiamo subito una truffa.

In provincia di Verona, secondo gli ultimi dati della Prefettura, se il bilancio del 2019 rispetto al 2018 mostra un generalizzato calo dei delitti (-4,7%), registra invece un aumento delle truffe e delle frodi informatiche +5,6%.

“ANAP Verona – conclude il Presidente Peruzzi – invita tutti i soci e i pensionati ad evitare allarmismi e ad attenersi con il massimo della responsabilità civica alle disposizioni su come affrontare l’emergenza coronavirus che vengono fornite dalle Autorità competenti. Il Ministero della Salute ha fornito chiarimenti sui comportamenti da tenere da tutti i cittadini nella vita di ogni giorno”.

Situazione epidemiologica e valutazione del rischio: La trasmissione/contaminazione avviene a seguito di contatti stretti e prolungati con persona infettata. I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie.

Indicazioni operative: il Ministero e la Regione Veneto suggeriscono l’adozione delle stesse misure preventive utilizzate per le malattie trasmesse per via respiratoria, consultabili al seguente indirizzo:

https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4275256