ARTIGIANATO & SCUOLA – In scena "Che spettacolo di mestiere", per far conoscere le professioni artigiane agli alunni degli istituti superiori: 350 ragazzi in platea
24 Gennaio 2025

ARTIGIANATO & SCUOLA – In scena “Che spettacolo di mestiere”, per far conoscere le professioni artigiane agli alunni degli istituti superiori: 350 ragazzi in platea

Verona Est

Un’allegra platea composta da oltre 350 ragazzi, alunni degli istituti scolastici superiori dell’Est Veronese, ha animato la sala del Cinema Teatro Centrale di San Bonifacio, per assistere e partecipare a “Che Spettacolo di Mestiere”, produzione teatrale dinamica e interattiva per far conoscere le professioni artigiane agli alunni delle scuole superiori.

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L’appuntamento, organizzato da Confartigianato Imprese Verona, ha avuto luogo nella mattinata di venerdì 24 gennaio e ha visto il coinvolgimento degli studenti, dalla prima classe alla quinta, del Centro Servizi Formativi “San Gaetano” di San Bonifacio, dell’Istituto Statale “Luciano Dal Cero” sempre di San Bonifacio e dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Angelo Berti” di Soave.

“Che Spettacolo di Mestiere” è una piece realizzata dal Centro di Produzione Teatrale “Gli Alcuni” di Treviso, con il patrocinio del Ministero della Cultura e portato in provincia di Verona da Confartigianato, Comprensorio dell’Est Veronese, nel quale gli imprenditori artigiani hanno spiegato ai ragazzi il loro lavoro, dettagliandone sfumature e sfaccettature, sotto la guida attenta dei due attori protagonisti, Francesco e Sergio Manfio, che hanno indossato le vesti di presentatori e osservatori di uno show nel quale la vera protagonista è stata la realtà lavorativa.

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“Insieme a loro – spiega Devis Zenari, Presidente di Confartigianato Imprese Verona –, sono saliti sul palco alcuni imprenditori artigiani, i quali, attraverso immagini fotografiche e video hanno spiegato ai giovani la creatività, l’ingegno, la dinamicità, ma anche la fatica e le principali peculiarità che caratterizzano la loro professione, contribuendo a creare consapevolezza rispetto alle scelte che gli studenti saranno chiamati a compiere per il loro futuro formativo e professionale”.

Il format è quello di uno spettacolo teatrale basato sull’interazione tra attori, imprenditori testimonial e spettatori, attraverso gag, video e quiz a tema. A prendervi parte, Carolina Calmetta, Presidente del Comprensorio Verona Est di Confartigianato, titolare di un salone di acconciatura a San Bonifacio, e Marco Bonamini, maestro del ferro battuto che lavora a Tregnago.

A proposito di quiz, i ragazzi sono stati coinvolti nel rispondere a domande sul mondo imprenditoriale artigiano, con l’obiettivo di aggiudicarsi un premio finale. A ricevere un tablet da utilizzare a scuola per le attività didattiche, è stata la classe 4ª A dell’Istituto Alberghiero “Angelo Berti” di Soave.

“Un progetto che ha messo in relazione scuola e impresa in maniera dinamica e divertente – le parole di Calmetta, Presidente di comprensorio di Confartigianato –, invitando i ragazzi a guardare al loro futuro e a scoprire le peculiarità dell’artigianato tra cui ingegno, capacità di innovare, creatività, abilità manuale, flessibilità, oltre a una forte passione unita al coraggio di rischiare per trasformare in realtà una propria idea d’impresa”.

L’iniziativa rientra fra le varie azioni che Confartigianato Imprese Verona realizza, in collaborazione con le scuole di vario ordine e grado, per facilitare la conoscenza del patrimonio imprenditoriale artigiano, presentandolo nella sua veste più attuale, innovativa e moderna.