AUTOTRASPORTO –Tachigrafo intelligente: obbligo di utilizzo per i viaggi internazionali (trasporto merci conto terzi, conto proprio e viaggiatori)
Trasporti - Logistica - MobilitàDal 1° gennaio 2025, per effetto del Regolamento UE 1954/2020, è obbligatorio l’uso dei tachigrafi “intelligenti” per i viaggi internazionali.
Se il veicolo è già dotato della 1ª versione del tachigrafo intelligente, l’aggiornamento dovrà essere effettuato entro il 18 agosto 2025.
Ciascuno Stato Membro potrà elevare sanzioni per la guida di un veicolo senza tachigrafo adeguato alla nuova normativa, indipendentemente dalla nazionalità del veicolo.
Si ricorda che in Italia è applicata una sanzione amministrativa compresa tra 866 e 3.464 euro, con la sospensione accessoria della patente di guida da quindici giorni a tre mesi.
Nulla cambia per i veicoli che circolano esclusivamente nel territorio nazionale.
IL TACHIGRAFO “INTELLIGENTE” DI SECONDA GENERAZIONE, LE NUOVE FUNZIONI.
Le nuove funzioni sinteticamente prevedono:
- la registrazione dell’attraversamento delle frontiere;
- la registrazione della posizione del veicolo al carico/scarico della merce o l’implementazione del sistema di autenticazione fornito da Galileo (il sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile sviluppato in Europa ed alternativo al GPS controllato dal dipartimento della difesa statunitense);
- la facilitazione del lavoro dei conducenti, operatori e forze dell’ordine;
- nuovi meccanismi per impedire manomissioni.
Cosa fa il tachigrafo intelligente
L’introduzione della nuova generazione di tachigrafi ha come scopo principale quello di limitare gli illeciti in materia di cabotaggio stradale abusivo (la prestazione di servizi di trasporto nazionale da parte di un’impresa stabilita in un altro Stato dell’UE, oltre i limiti previsti per legge) e il distacco dei conducenti professionisti (strumento con il quale i datori di lavoro possono richiedere ai propri dipendenti di lavorare in un altro Stato dell’UE per un periodo limitato di tempo), secondo quanto previsto nelle direttive del Pacchetto Mobilità I dell’UE, il quale mira a garantire ulteriormente una concorrenza leale all’interno del mercato europeo.
I nuovi dispositivi, attraverso il sistema geolocalizzato satellitare “Galileo”, saranno quindi in grado di registrare i passaggi di frontiera e di fornire dati sicuri e affidabili sugli spostamenti transfrontalieri dei conducenti, grazie anche all’interfaccia ITS che diventerà obbligatoria come interfaccia Bluetooth.
Sono inoltre previsti nuovi sigilli per impedire manomissioni, carte tachigrafiche riviste e la possibilità di aggiornare il software per implementare nuove funzionalità abbinate allo strumento, così da non richiedere, in caso di elaborazione di diverse specifiche tecniche per il dispositivo, una sostituzione dell’apparecchio.
Dal punto di vista tecnico, già sul dispositivo in uso dal 15 giugno 2019 sono inseriti due moduli importanti in ottica di controllo. Uno è il GNSS (Global Navigation Satellite System), che potrà contare in futuro sul segnale satellitare Galileo certificato con il sistema OS-NMA (Open Service Navigation Message Authentication), per la geolocalizzazione, a intervalli prestabiliti, delle attività del veicolo a partire da parametri tecnico-funzionali specifici legati allo strumento. L’altro è il DSRC (Dedicated Short Range Communication), che consente la comunicazione a corto raggio, a mezzo in movimento, di un set di informazioni memorizzate dal modulo stesso minuto per minuto. I dati sono visualizzati dalle autorità di controllo, a loro volta dotate di una tecnologia di lettura.
Le principali funzioni a salvaguardia della correttezza
Il tachigrafo intelligente di seconda generazione registrerà automaticamente l’avvenuto passaggio di frontiera con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo per quanto riguarda il cabotaggio stradale.
Controlli puntuali saranno possibili, oltre che sul rispetto dei tempi di guida e riposo dei conducenti, anche sulla corretta applicazione della procedura di distacco.