LEGNO ARREDO – Legno cippato: da rifiuto a biomassa combustibile. Via libera al decreto sollecitato da Confartigianato
Legno e ArredoArriva un risultato di grande importanza, in linea con le istanze delle imprese nel settore del legno arredo: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 90 dell’8 maggio 2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica contenente il regolamento che prevede l‘inserimento del legno lamellare in forma di cippato nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile.
Un traguardo raggiunto anche con il lungo e tenace ‘lavoro di squadra’ di Confartigianato che ha visto impegnati l’Ufficio Ambiente ed Economia Circolare della Confederazione, Confartigianato di Trento e Confartigianato Legno e Arredo.
Il regolamento consentirà infatti alle imprese di recuperare energia trasformando un rifiuto in una risorsa nel pieno rispetto della gerarchia della gestione integrata dei rifiuti che predilige il recupero di energia rispetto allo smaltimento finale in discarica.
Il Regolamento – che entrerà in vigore il 1° agosto – inserisce i residui di legno derivanti da lavorazioni di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati, legno per falegnameria come definito dalla norma UNI EN 942 (c.d. legno lamellare in forma di cippato) nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile, andandosi ad aggiungere all’elenco delle biomasse combustibili già previsto dal Decreto legislativo 152/2006. I residui potranno essere utilizzati come combustibile per il riscaldamento degli stabilimenti dell’azienda produttrice degli scarti.