Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato ieri, venerdì 8 gennaio 2021, la nuova Ordinanza di assegnazione delle “zone colore”, confermando le anticipazioni e collocando la regione Veneto in area arancione, assieme a Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Sicilia, a partire da domenica 10 gennaio 2021 e fino al 15 gennaio, data che segnerà la scadenza dell’ultimo Dpcm 3 dicembre 2020, con conseguente emanazione di un altro Decreto che darà le successive indicazioni.

Le regole per la zona arancione, che vengono riassunte a seguire, valgono però già a partire da oggi, sabato 9 gennaio, per effetto delle disposizioni contenute nel Decreto Legge n. 1 del 5 gennaio 2021, in merito alle restrizioni nei giorni festivi e prefestivi.

LE REGOLE “ARANCIONI” DAL 9 AL 15 GENNAIO

Spostamenti

• Ci si può spostare solo all’interno del proprio Comune di abitazione e residenza senza dover giustificare il motivo (quindi senza autocertificazione).
• Si può passeggiare e fare sport, anche lontano da casa.
• Dai piccoli Comuni (con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti) ci si può spostare anche in altri comuni entro però un raggio di 30 chilometri al massimo. Non è comunque possibile raggiungere i capoluoghi di provincia.
• Possibile il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, come spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità, senza distinzione tra giorni e orari.
• Sono vietati gli spostamenti fuori Regione.
• Per gli spostamenti fuori il proprio Comune e fuori Regione, se motivati da cause di lavoro, salute o necessità, è necessaria l’AUTOCERTIFICAZIONE.
• Si può usare l’automobile con persone non conviventi con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
• Vige il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 del mattino. In questa fascia oraria è vietato uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro e necessità. Chi infrange il coprifuoco senza giustificazione rischia la multa da 400 a 1.000 euro.

Attività ed esercizi pubblici

• Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, pizzerie al taglio e qualsiasi esercizio con servizio di somministrazione di alimenti e bevande sono chiusi al pubblico per quanto riguarda la somministrazione e il consumo in loco. Resta consentito l’accesso in tali esercizi per il solo servizio d’asporto fino alle ore 22.00, mentre il servizio di consegna a domicilio è consentito senza restrizioni.
• Sempre aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio in autostrada, ospedali e aeroporti.
• Parrucchieri, barbieri e centri estetici sono aperti.
• In zona arancione tutti i negozi possono rimanere aperti, con facoltà di farlo fino alle ore 21.00, ma nel weekend (quindi anche sabato 9 e domenica 10 gennaio), sono chiusi i punti vendita che si trovano all’interno dei centri commerciali ad eccezione di alcune tipologie specifiche, come supermercati, tabaccherie, edicole, farmacie e parafarmacie ed anche negozi di abbigliamento per adulti e bambini.
• Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro e l’uso della mascherina, che gli ingressi avvengano in modo contingentato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

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