BENESSERE – Ulteriori precisazioni: i prodotti per unghie banditi dal 1* settembre devono essere trattati come rifiuti speciali pericolosi
4 Agosto 2025

BENESSERE – Ulteriori precisazioni: i prodotti per unghie banditi dal 1* settembre devono essere trattati come rifiuti speciali pericolosi

AmbienteBenessere

Ulteriori precisazioni in merito au prodotti per unghie che contengono Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (Ossido di trimetilbenzoil difenilfosfina), un fotoiniziatore usato negli smalti per unghie in gel per aiutare la polimerizzazione sotto la luce UV, e Dimethyltolylamine (Dimetil-4-toluidina o N,N- dimetil-4-metilanilina), condizionante per unghie utilizzato per facilitare l’adesione di altri prodotti come primer, smalti e gel, che saranno banditi dal 1° settembre 2025.

Il Regolamento (UE) 2024/197 che ha specificato il divieto di utilizzo e vendita di questi prodotti cosmetici non fornisce indicazioni specifiche sulle modalità di smaltimento.

Tuttavia, si segnalano a seguire alcune linee guida operative sempre valide in base al D.Lgs. 152/06 Parte IV.

  • Classificazione come rifiuti pericolosi: I prodotti contenenti queste sostanze devono essere trattati come rifiuti speciali pericolosi (EER 20.01.13*, 20.01.27* o simili ad es EER 16.05.08= sostanza pura, oppure EER 15.01.10 = imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose). E’ importante sottolineare che la classificazione dei rifiuti e l’attribuzione del codice EER spetta esclusivamente al Produttore dei rifiuti che ne risponde su tutta la filiera
  • Affidamento a ditte autorizzate: i centri estetici devono rivolgersi a ditte autorizzate al trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi, iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Il Regolamento suggerisce infine che eventuali accordi contrattual i con i fornitori possano prevedere la restituzione dei prodotti invenduti o non conformi, come già indicato nella precedente comunicazione. E’ evidente, però, che non si tratta di un obbligo a carico dei fornitori, i quali possono o meno aderire in base ai rapporti contrattuali in essere con il cliente.

“Siamo consapevoli che la normativa in vigore dal 1’ settembre è particolarmente stringente. Si tratta però di un regolamento operativo ed effettivo a ridosso dal rientro dalla pausa estiva. E’ importante che le nostre imprese si adeguino e provvedano allo smaltimento di questi prodotti affidandosi alle ditte autorizzate – sottolineano la presidente della Federazione Benessere Beatrice Daniele e la Presidente Estetica, la veronese Cristina Scurtu –. E’ nostro interesse mettere in sicurezza le imprese, noi stesse e le nostre clienti”.