MALTEMPO – Veicoli danneggiati, Speri: "L'urgenza è per la sostituzione dei cristalli". Il consiglio agli utenti: "Leggere bene le clausole dei contratti assicurativi"
26 Luglio 2023

MALTEMPO – Veicoli danneggiati, Speri: “L’urgenza è per la sostituzione dei cristalli”. Il consiglio agli utenti: “Leggere bene le clausole dei contratti assicurativi”

AttualitàAutoriparazione

“Innanzitutto sfatiamo un luogo comune, ossia che i carrozzieri si freghino le mani in occasione di eventi meteorologici estremi come le grandinate: non è assolutamente così”, questa la puntualizzazione di Massimo Speri, Presidente di Confartigianato Autoriparazione Verona e Presidente regionale dei Carrozzieri di Confartigianato Veneto. “La realtà è che con la grandine le carrozzerie vanno incontro a grossi problemi organizzativi – spiega –, mettendo a dura prova l’attività ordinaria, aumentando esponenzialmente il lavoro a fronte di margini esigui, costringendo a rinvii su tutti i lavori, con il rischio di scontentare e perdere clienti. Nell’immediatezza della grandinata il problema più urgente è la riparazione o sostituzione dei cristalli, per permettere subito ai veicoli di poter circolare. Il resto delle riparazioni arriva con il passare delle settimane”.

“In occasione di una precedente forte grandinata, nel 2013 – racconta il presidente della categoria, lui stesso titolare di una carrozzeria situata in città –, nella prima settimana abbiamo lavorato quasi ininterrottamente, anche di notte, per sostituire parabrezza, vetri laterali e lunotti. Le riparazioni delle carrozzerie, invece, ce le siamo portate avanti per 7 o 8 mesi. Insomma, ve lo assicuro: i carrozzieri non attendono la grandine come manna dal cielo”.

Ci sono poi dei distinguo che riguardano direttamente gli automobilisti nel loro ruolo di consumatori consapevoli. “Numerose compagnie di assicurazione – aggiunge Speri – prevedono polizze cosiddette ‘mini-grandine’, con possibilità di riparare danni fino 1.500 euro, con la procedura a freddo, ossia eseguendo solo il ripristino meccanico delle ammaccature, che non offre garanzie di risultato a regola d’arte. Tali contratti restringono il campo di manovra e la libertà dei clienti di far riparare i loro veicoli nelle carrozzerie di fiducia o che più gradiscono. Le auto vengono inviate in grossi centri, anche fuori provincia, con tempi di attesa che possono diventare lunghissimi: squadre di decine di levabolli operano sulla quantità, non certo sulla qualità, con il rischio di ritrovarsi dopo qualche tempo con, ad esempio, crepe sulla vernice e, conseguentemente, ulteriori spese di riparazione a carico dell’utente”.

“Il consiglio – conclude il Presidente degli Autoriparatori di Confartigianato Verona – è quello di fare molta attenzione: nel momento in cui si stipula una polizza a tutela dei danni da grandine, il contratto va letto scrupolosamente, per individuare le condizioni e le clausole, in modo che siano corrispondenti alle proprie aspettative e senza ritrovarsi con sgradite sorprese. Conosco personalmente automobilisti che, costretti ad inviare la loro auto presso centri riparazione imposti dalla compagnia di assicurazione, hanno atteso più di un mese prima che gli venisse riconsegnata”.