Confartigianato Autoriparazione è intervenuta al tavolo automotive convocato al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del Ministro Giorgetti e del Viceministro Pichetto Fratin, per “sbloccare” e rendere al più presto operativo l’aumento di 9,95 euro della tariffa revisioni già da tempo stabilito (articolo 1, comma 705, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Legge Bilancio 2021). Lo strumento adottato è un intervento nel percorso parlamentare di conversione del DL Semplificazioni – Governance PNRR (Decreto-Legge 31 maggio 2021 n. 77.

Ad oggi, la norma, come noto, è rimasta incompiuta non essendo stati ancora adottati, da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, i relativi decreti di attuazione.

La proposta prevede un nuovo termine, questa volta perentorio (10 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione del DL Semplificazioni) per l’emanazione dei richiamati decreti da parte dei Ministeri competenti, superato il quale l’adeguamento della tariffa diventa automatico.

La logica dell’emendamento voluto da Confartigianato Autoriparazione è quella di “sbloccare” l’iter di applicazione dell’aumento e scongiurare il perdurare di ritardi burocratici assai penalizzanti per le nostre imprese che, di fatto, non hanno ancora potuto applicare dell’incremento economico da tempo atteso.

Pagamento delle operazioni di revisione tramite PagoPA

Anche su questo aspetto Confartigianato Autoriparazione è intervenuta nei confronti della Direzione Generale della Motorizzazione. È stata rappresentata l’esigenza che l’imminente passaggio al sistema PagoPA per i pagamenti delle operazioni di revisione sia gestito in modo da garantire la continuità e la piena funzionalità delle procedure, al fine di scongiurare il rischio di black-out dell’attività dei centri di controllo.

Abbiamo sollecitato chiarimenti per l’utilizzazione della piattaforma PagoPA, soprattutto per quanto concerne la validità dopo il 13 luglio dei titoli di pagamento già acquistati (prepagati, bollettini di c/c postale), evidenziando le difficoltà ad esaurire i titoli entro un termine così ravvicinato, con rilevanti ricadute economiche per il settore.

Con l’occasione, anche a seguito di segnalazioni pervenute dal territorio di prolungate e ripetute interruzioni del collegamento telematico con il CED, causa di impedimenti e ritardi nell’espletamento del servizio revisioni, abbiamo sollecitato al Ministero il ripristino urgente del regolare funzionamento del sistema essenziale per l’operatività dei centri di controllo, ripristino che ci risulta essere avvenuto. Per evitare il ripetersi di situazioni analoghe in futuro, Confartigianato Autoriparazione ha formalmente richiesto che gli stessi centri possano essere tempestivamente preavvisati da parte della Motorizzazione, in caso di interventi tecnici del CED che potrebbero causare disservizi e anomalie nella procedura telematica utilizzata per le operazioni di revisione.

Sarà nostra cura fornire puntuali aggiornamenti sugli sviluppi di queste tematiche.