AUTORIPARAZIONE – Nonostante il recente invito del MiTE, i soggetti autorizzati alla gestione degli pneumatici fuori uso latitano
17 Gennaio 2022

AUTORIPARAZIONE – Nonostante il recente invito del MiTE, i soggetti autorizzati alla gestione degli pneumatici fuori uso latitano

Autoriparazione

Lo scorso novembre il Ministero della Transizione Ecologica, a seguito di una denuncia di Confartigianato, invitava tutti i soggetti autorizzati alla gestione degli pneumatici fuori uso ad aumentare la raccolta di Pfu del 20%.

“Nonostante l’invito tuttavia le nostre imprese continuano a lamentare disagi e gravi ritardi nell’attività di prelievo che condiziona l’operatività delle officine che si ritrovano con i piazzali pieni di pneumatici fuori uso” denuncia Alessandro Marin Presidente dei Meccatronici del Veneto. “Questa problematica è di vecchia data, tant’è che il MITE su sollecitazione di Confartgianato era intervenuto, ma da allora la situazione non sembra essere migliorata. Le risposte dai Consorzi tardano ad arrivare e nel pieno della stagione invernale ritardi di mesi non sono accettabili!”.

Va inoltre evidenziato che inefficienze e anomalie del meccanismo possono anche essere riconducibili a fenomeni di illegalità che spesso si annidano nel sistema di gestione degli pneumatici. Questo sistema, infatti, che è finanziato attraverso il contributo ambientale versato dagli acquirenti degli pneumatici dovrebbe garantire rintracciamento, raccolta e recupero di una quantità di PFU corrispondente agli pneumatici regolarmente immessi sul mercato. Esistono tuttavia pratiche scorrette come la vendita in nero di pneumatici, anche sul web, che generano evasione fiscale e del contributo ambientale o altre irregolarità nella gestione dei PFU, che pregiudicano il corretto funzionamento del sistema.

Cosè il PFU?

Contributo per lo smaltimento degli pneumatici fuori uso

Il Decreto 11 aprile 2011 n. 82 fissa il pagamento di un contributo sempre a carico del cliente finale , finalizzato alla copertura dei costi necessari per adempiere allo smaltimento degli pneumatici fuori uso, che consiste nel prelievo degli pneumatici dalle officine/gommisti/autodemolizioni e successivo trasporto presso appositi centri di stoccaggio dove avvengono le operazioni di frantumazione e riciclaggio/recupero degli pneumatici usati; tale attività viene pertanto finanziata con i contributi riscossi al momento della vendita dei veicoli nuovi e degli pneumatici.