ELEZIONI REGIONALI – I vertici di Confartigianato Veneto incontrano Luca De Carlo: “FdI avrà assessorati in sanità, bilancio, formazione e lavoro”
7 Novembre 2025

ELEZIONI REGIONALI – I vertici di Confartigianato Veneto incontrano Luca De Carlo: “FdI avrà assessorati in sanità, bilancio, formazione e lavoro”

Attualità

“Fratelli d’Italia guiderà gli assessorati chiave di Sanità, Bilancio, Formazione e Lavoro, Agricoltura, Caccia e Pesca, Trasporti e Lavori Pubblici”, ha dichiarato Luca De Carlo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, nella mattinata di venerdì 7 novembre, ai vertici di Confartigianato Imprese Veneto, nell’ambito del ciclo di confronti che la Federazione artigiana sta promuovendo in vista delle elezioni regionali 2025. Presente a Mestre anche il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Devis Zenari, che ha sostenuto, suddivisi con i sei colleghi delle altre province, i temi centrali, secondo Confartigianato, illustrati nel Position Paper predisposto in vista delle Elezioni Regionali.

“Avremo un Vicepresidente di Regione assolutamente operativo – ha aggiunto De Carlo – e ci giocheremo le altre deleghe con le presidenze di commissione, ma oggi la priorità è vincere le elezioni. Siamo convinti di poter aggiungere un po’ di frizzantezza all’azione politica: si può fare di più e meglio. Siamo il primo partito e lo saremo anche dopo, con molto entusiasmo”.

De Carlo ha insistito sul tema della responsabilità amministrativa, assicurando un approccio operativo e concreto: “Nessuno dei nostri assessori andrà lì a parcheggiarsi – ha sottolineato – io sarò il garante di questo metodo. Nei primi cento giorni si possono fare cento cose: pungolateci, perché vogliamo essere messi alla prova”.

Tra le leve di sviluppo citate, il coordinatore ha richiamato Veneto Sviluppo come “strumento straordinario che può fare da leva per gli investimenti, non capisco chi oggi lo contesta perché non si è espresso prima” e ha proposto di utilizzarlo “per accompagnare il passaggio generazionale nelle imprese e dare continuità alle aziende del territorio”. Un passaggio importante anche sui Dirigenti: “c’è bisogno di rafforzare le strutture tecniche della Regione per trasformare le buone idee in progetti”.

Sul fronte della carenza di manodopera, De Carlo ha sottolineato la necessità di una strategia di medio periodo: “se vogliamo essere competitivi dobbiamo creare nuovi posti di lavoro prima del 2030, formando i lavoratori direttamente nei loro Paesi e poi trattenendoli con stipendi più attrattivi. Dobbiamo essere più competitivi anche sul piano salariale”.

Ampio spazio è stato dedicato anche ai temi di sicurezza e sanità, che De Carlo ha definito “prerequisiti per vivere in un territorio: abbiamo chiesto a medici e infermieri di sopperire ai tagli alla sanità. Ora serve ridefinire una rete di ospedali strategici, dove si faccia sanità di eccellenza, e distinguere queste strutture da quelle periferiche destinate all’emergenza e all’urgenza e alla sanità secondaria. Inoltre gli attuali ATS così come sono disegnati non vanno bene: rischiano di mettere in crisi alcuni modelli locali. Bisogna ridisegnarli. L’assessorato alla Sanità sarà separato da quello al Sociale, per garantire maggiore efficacia gestionale”.

Infine, il coordinatore di Fratelli d’Italia ha affrontato il nodo fiscale, con un passaggio destinato a far discutere. “Il centrodestra – le sue parole – nasce per diminuire le tasse, ma se vogliamo fare qualcosa in più dobbiamo creare nuove economie di scala e verificare come razionalizzare la spesa. Altrimenti saremo costretti a introdurre l’addizionale Irpef. Se invece non vogliamo fare nulla, allora non la mettiamo: ma non possiamo fingere di non vedere il problema”.

Da parte di Confartigianato Veneto, è arrivata la richiesta di snellire le procedure amministrative, di ridurre i tempi e gli oneri burocratici che oggi rallentano la vita delle imprese e di affrontare con decisione il tema dei costi energetici, “troppo più alti rispetto alla media europea e tali da compromettere la competitività delle nostre aziende”.

Sul tema energetico, centrale per le imprese artigiane, De Carlo ha sottolineato l’importanza di abbandonare i veti ideologici: “Con i no non si rafforza la competitività. Se vogliamo abbassare il costo dell’energia dobbiamo avere il coraggio di dire qualche sì. Il coordinatore di FDI ha inoltre auspicato una maggiore apertura verso una neutralità tecnologica, anche a livello europeo: “L’Europa, quando parla di energia, non parla di neutralità tecnologica. È invece la direzione che dobbiamo imboccare anche per le scelte future del Veneto”.

Tra le richieste avanzate da Confartigianato anche quella di istituire un assessorato alla Montagna per dare maggiore coerenza e attenzione alle politiche legate ai territori alpini e pedemontani. De Carlo ha risposto annunciando l’intenzione di riunificare le competenze oggi frammentate: “L’assessorato alla Montagna oggi è diviso in tre. Lo metteremo in un unico assessorato insieme a Caccia e Pesca”.

A conclusione dell’incontro, il presidente regionale di Confartigianato, Roberto Boschetto, ha ribadito l’importanza di mettere le imprese al centro della prossima agenda politica: “Gli artigiani hanno bisogno di essere presi in considerazione e di sentirsi al centro delle scelte regionali. C’è necessità di un cambio di passo: il Veneto deve tornare a correre. Per farlo servono competenze forti in Regione e investimenti che accompagnino le imprese a crescere, il mondo dell’artigianato è pronto a fare la propria parte, ma chiede interlocutori preparati, rapidi e con visione”.