COVID-19 – Veneto in 'zona rossa' da lunedì 15 marzo e giorni di Pasqua 'blindati' in tutta Italia: tutti i principali divieti e ciò che è consentito
13 Marzo 2021

COVID-19 – Adesso è ufficiale: Veneto in ‘zona rossa’ da lunedì 15 marzo e giorni di Pasqua ‘blindati’ in tutta Italia. I principali divieti e ciò che è consentito

AttualitàBenessere

Veneto in “zona rossa” da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile: l’anticipazione pare essere trapelata ufficiosamente dal Consiglio dei Ministri di venerdì 12 marzo ed è stata prontamente rilanciata da buona parte dei mezzi di informazione, mentre l’ufficialità è arrivata solo questa mattina, con la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale 12 marzo 2021 del Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Per quanto riguarda Confartigianato Imprese Verona, si ribadisce che la scelta di responsabilità è sempre quella di diffondere informazioni certe ed ufficiali, basate su atti pubblicati. Le ordinanze sono apparse sul sito del Ministero della Salute solo questa mattina (sabato 13 marzo), una prassi che sconcerta.

In base ai dati e alle indicazioni della Cabina di Regia, dunque, passano in “zona rossa” le regioni: Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono dunque a Campania e Molise che lo erano già e vi rimangono. Il resto delle regioni è in “zona arancione” (in Italia, dunque, scompare il “giallo”), mentre l’unica “isola felice” è la Sardegna, confermata in “zona bianca”.

La gran parte delle attività artigiane potranno continuare a svolgere regolarmente il loro lavoro, salvo le imprese di acconciatura, estetica e tatuaggio che dovranno rimanere chiuse.

A proposito del Consiglio dei Ministri di venerdì pomeriggio, lo stesso, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge (DL n. 30 del 13 marzo 2021) che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid-19.

Il testo prevede, per tutto il periodo tra il 15 marzo e il 6 aprile:

  • Nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari, la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.
  • Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021, nelle zone gialle e arancioni (NON, dunque, in zona rossa, com’è il Veneto), sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno dello stesso Comune. Si potranno spostare al massimo due persone, che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
  • Infine, nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione.

Inoltre, sono riportati i provvedimenti riguardanti i Congedi parentali, Bonus baby sitting e lavoro agile (smart working):

  • CONGEDI PARENTALI – Stanziati 290 milioni per i congedi parentali, a partire dal 1° gennaio e quindi anche retroattivi. Saranno retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti.
  • BONUS BABY SITTER –  Alternativo al congedo, un bonus baby sitting fino a 100 euro a settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine.
  • SMART WORKING – Fino ai 16 anni dei figli viene ribadito il diritto allo smartworking per i genitori.

VENETO ZONA ROSSA: LE INDICAZIONI SU CIÒ CHE È VIETATO E CONSENTITO

 COPRIFUOCO

  • Coprifuoco confermato dalle 22.00 alle 5.00. In questa fascia oraria sono consentiti solo gli spostamenti per esigenze lavorative, necessità o motivi di salute (con autocertificazione).

 

SPOSTAMENTI

  • Vietati tutti gli spostamenti in entrata, uscita e all’interno della regione e del comune, con l’eccezione di quelli per lavoro, necessità e salute oltre al rientro presso il proprio domicilio o residenza (con autocertificazione).
  • Consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione.
  • Non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

 

SCUOLA

  • Scuole di ogni ordine e grado chiuse e didattica a distanza, anche per le Università. Chiusi anche nidi e asili.

 

ESERCIZI COMMERCIALI AL DETTAGLIO E SERVIZI ALLA PERSONA

  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23, sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
  • Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
  • Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie.
  • Sono sospese le attività inerenti i Servizi alla Persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24 (che si allega). Di conseguenza restano chiuse le attività di barbieri e acconciatori/parrucchieri ed estetica.
  • Rimangono aperte le pulitintolavanderie.

ATTENZIONE!!! SI RIBADISCE CHE TUTTE LE ALTRE ATTIVITA’ D’IMPRESA POSSONO CONTINUARE A LAVORARE, CON L’APPLICAZIONE DEI PROTOCOLLI E LE PRECAUZIONI DI PREVENZIONE.

 

BAR E RISTORANTI

  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
  • Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento sia di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Per i codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle 18.00.
  • Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

 

SPORT

  • Stop allo sport, ad eccezione di quello di interesse nazionale individuato da CONI e CIP.
  • Sospese le attività nei centri sportivi.
  • Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

MUSEI, TEATRI, CINEMA, PALESTRE…

  • Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.

 

MEZZI DI TRASPORTO

  • Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50.

 

LUOGHI DI CULTO APERTI

  • Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

 

REGOLE PARTICOLARI PER I GIORNI DI PASQUA

  • Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, che comprendono dunque Pasqua e Pasquetta, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori siano in zona bianca (al momento la sola Sardegna), si applicano le misure stabilite per la zona rossa.
  • Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni.

 

INDICAZIONI DALLA REGIONE VENETO

Per completezza di informazione, aggiungiamo che la Regione Veneto ha emanato un documento contente le “Principali regole relative alle zone rosse”.

 

LE FAQ DEL GOVERNO

  • Per delucidazioni su alcune delle risposte alle domande più frequenti riferite ad obblighi e concessioni, aggiornate secondo la normativa vigente, si rimanda alle FAQ del Governo.