COVID-19 – Da domani, 6 dicembre, via al Green Pass "rafforzato" per sedersi al tavolo di ristoranti e bar al chiuso. Iraci Sareri: "Più chiarezza nelle norme!"
5 Dicembre 2021

COVID-19 – Da domani, 6 dicembre, via al Green Pass “rafforzato” per sedersi al tavolo di ristoranti e bar al chiuso. Iraci Sareri: “Più chiarezza nelle norme!”

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Confartigianato Imprese Verona ricorda che da domani, lunedì 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022, in zona bianca – area di rischio in cui attualmente è classificato il Veneto – per accedere ad alberghi e strutture ricettive si dovrà essere dotati del Green Pass “base”, ovvero quello ottenuto dopo la vaccinazione, dopo la guarigione o con un tampone rapido o molecolare. Diventa invece obbligatorio il possesso del cosiddetto Super Green Pass o Green Pass “rafforzato”, rilasciabile ai soli vaccinati o guariti dal Covid-19 e non a chi si è sottoposto a tampone, per poter consumare in ristoranti, bar e locali al tavolo, al chiuso.

Su quest’ultimo punto, molto controverso, l’informazione non ha aiutato i proprietari e i gestori di bar, pasticcerie, esercizi con somministrazione ecc., basandosi unicamente sulla vaghezza del testo del Decreto 172 del 26 novembre 2021 e sul comunicato stampa emesso dal governo dopo la presentazione del decreto stesso, che parlava di “accesso”, senza alcuna ulteriore indicazione.

A meno che non intervenga lo stesso governo con una diversa interpretazione, aggiornando le FAQ, ossia le risposte a domande frequenti che risultano al momento “ferme”, la realtà è che solo chi si siede al tavolo di un locale al chiuso dovrà obbligatoriamente esibire il Green Pass “rafforzato”, mentre chi entra ad esempio in un bar, rimane in piedi e consuma al bancone, sarà libero di farlo, senza dover mostrare alcuna certificazione, né quella “rafforzata”, né quella “base”.

A confermare tale linea, facendo chiarezza in un momento in cui ogni organo di informazione ha interpretato a modo suo, senza il supporto di fonti normative certe, è intervenuto anche il Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè, il quale, nel suo ruolo di rappresentante territoriale del governo, ha chiarito come, su questo particolare aspetto, permangano in vigore le disposizioni della normativa anteriore all’ultimo decreto del 26 novembre.

“Abbiamo un problema serio – è il commento del Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Roberto Iraci Sareri –: se un decreto viene scritto e comunicato in un determinato e ai più incomprensibile modo, con rimandi legislativi che pochi affrontano e approfondiscono, in quasi due anni di emergenza, come non fossero bastati 75 anni di Repubblica e di provvedimenti scritti in burocratese, oggi ci siamo purtroppo abituati ad affidarci alle FAQ, ossia un odioso acronimo inglese dietro al quale non si nasconde la legge, ma le sue interpretazioni. Inutile sarebbe lanciare il solito appello al legislatore, affinché leggi e regolamenti vengano finalmente redatti in maniera chiara. Inutile, anche se sarebbe doveroso, considerato che tali testi incidono su persone, cittadini, imprenditori, che non possono non capire quello che viene loro imposto, quando ne va del loro lavoro, della loro vita”.

Rimanendo nell’ambito dell’artigianato, Confartigianato Imprese Verona chiarisce anche un altro aspetto, frutto di numerose richieste di conferma arrivate in associazione da parte degli operatori del settore Benessere. Come per la consumazione al bancone del bar, anche per acconciatori ed estetisti rimangono in vigore le precedenti disposizioni di legge, che li escludono dall’obbligo di verifica del Green Pass sui clienti. Per quanto riguarda, in particolare il mondo dell’estetica, sono esclusi dall’obbligo di verifica del green pass i Codici Attività 96.02.02 (centri estetici), mentre sono soggetti all’obbligo di verifica dello stesso green pass tutti i centri benessere (Codice Attività 96.04.10).

In merito a tutte le altre misure contenute nel Decreto 172 del 26 novembre 2021, rimandiamo alla precedente notizia da noi pubblicata e alla lettura “burocratica” del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In allegato anche il cartello di avviso per la clientela che è possibile scaricare, stampare ed esporre in vetrina o in luogo visibile. Sempre in attesa di qualche nuova FAQ.

ALLEGATO

Decreto 172 del 26 novembre 2021

Cartello di avviso per clienti