Ecco il nuovo Dpcm in vigore da lunedì 26 ottobre. Conte: "Nuovi contributi a fondo perduto per categorie colpite"
25 Ottobre 2020

COVID-19 – Ecco il nuovo Dpcm in vigore da lunedì 26 ottobre. Conte: “Nuovi contributi a fondo perduto per categorie colpite”

AlimentazioneAttualità

Annunciato per ieri, sabato 24 ottobre, rinviato ad oggi, domenica 25, il nuovo Dpcm del Presidente Giuseppe Conte è stato in realtà firmato nel corso della notte e presentato a partire dalle 13.30 in conferenza stampa. Nessun risultato hanno ottenuto le pressioni delle Regioni, che avevano chiesto di allentare le misure restrittive su bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, mentre è stata per ora scongiurata la chiusura domenicale. Il Governo starebbe accelerando sulle misure di ristoro fino a 2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure. «I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate – ha affermato Conte. Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto. Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Riconfermata la cassa integrazione e cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre».

Il Dpcm sarà in vigore da domani, lunedì 26 ottobre 2020, fino al 24 novembre 2020.

Le nuove misure

Scuole

L’attività didattica ed educativa per le scuole del primo ciclo di istruzione e dell’infanzia (asili, elementari e medie) continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori, invece, possono ricorrere alla didattica a distanza integrata fino ad una quota del 75 per cento delle attività. Inoltre, possono rimodulare e scaglionare ulteriormente gli orari di ingresso e uscita da scuola degli studenti, ricorrendo anche a turni pomeridiani. In ogni caso l’ingresso a scuola non può avvenire prima delle 9.

Bar, pub, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie

La loro attività è consentita dalle 5 alle 18 e ad ogni tavolo potranno stare sedute massimo quattro persone. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici. Resta consentita, nel rispetto delle condizioni igienico sanitarie, la ristorazione con consegna a domicilio nonché fino alla mezzanotte la ristorazione con asporto, purché il cibo non venga consumato sul posto o nelle vicinanze dell’attività.

Riassumendo:

  • Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi;
  • dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico;
  • resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati;
  • resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;
  • consentita fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Negozi

Le attività commerciali al dettaglio restano aperte senza modifiche agli orari di apertura e chiusura, a patto che siano assicurate le condizioni di sicurezza e che gli ingressi siano scaglionati. Inoltre, non si potrà stare all’interno dei negozi più del tempo necessario per acquistare la merce che si desidera.

Palestre e piscine

Sono «sospese le attività di palestre, piscine, impianti nei comprensori sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione di prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi».

Sport

È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche in aree attrezzate e parchi pubblici nel rispetto del distanziamento minimo di almeno due metri dalle altre persone. Restano vietati gli sport di contatto.

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive, sia individuali si di squadra, svolti in ogni luogo, ad eccezione degli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici.

Cinema, teatri, musei e sale giochi

Stop alle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto. Invece, i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura potranno restare aperti a patto che, tenendo conto delle loro dimensioni e caratteristiche, vengano scaglionati gli ingressi e impediti assembramenti. Sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Fiere

Restano sospese tutte le attività congressuali, i convegni, e gli altri eventi con la presenza di pubblico. Inoltre, tutte le cerimonie pubbliche dovranno essere svolte in assenza di pubblico. Nel settore pubblico le riunioni si svolgeranno da remoto, prassi che è fortemente raccomandata anche per le riunioni private.

Non ricevere persone in casa e non uscire dal proprio Comune

Viene fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

Confermato anche il consiglio di non ricevere persone in casa.

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