COVID-19 – Autotrasporto: esercizi somministrazione alimenti e bevande in porti ed interporti riaprono dopo le 18 per i camionisti
AlimentazioneTrasporti - Logistica - MobilitàUn risultato, qualsiasi dimensione e portata abbia, è sempre un risultato. Con l’ordinanza a firma del Ministro della Salute, Roberto Speranza, e del Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, è stata stabilita l’apertura di ristoranti, bar, trattorie, pizzerie, per i camionisti anche nei porti e negli interporti.
Una decisione scaturita a seguito dell’intervento di Confartigianato Trasporti, assieme a tutte le altre associazioni dell’autotrasporto, per sollecitare deroghe alla chiusura anticipata alle 18 previste per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, così che possano essere estese anche nelle aree interportuali e di scambio intermodale.
“Accogliamo con favore questa correzione – commenta Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona –, anche se avevamo chiesto identica deroga anche per le aree di sosta attrezzate per veicoli industriali e per le aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le strade di grande comunicazione e sulle strade statali dei territori non raggiunti dalla rete autostradale, l’unica sulla quale gli esercizi sono sempre stati autorizzati”.
“Rimane dunque il problema per tutti coloro, di qualsiasi categoria si parli – conclude il Presidente di Confartigianato Trasporti Verona, Roberto Iraci Sareri –, che lavorano in trasferta e che, per raggiungere il luogo di intervento e lavoro, sono costretti a viaggiare: ‘campeggiatori’ loro malgrado, costoro dovranno continuare ad accontentarsi di pasti al sacco e soluzioni fai date”.
La novità sull’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nei porti e negli interporti anche dopo le 118 vale anche nelle aree che si aggiungono a quelle indicate con un livello di rischio alto nel Dpcm del 3 novembre scorso. La nuova ordinanza è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.