MOBILITA’ – Niente blocco dei diesel Euro 4. Confartigianato: “Una decisione di buon senso”
AttualitàTrasporti - Logistica - MobilitàNiente stop ai diesel Euro 4 a gennaio 2021 nelle regioni del bacino Padano (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna). Con l’inizio del nuovo anno, ma in giorni diversi, sarebbe dovuto scattare il blocco inizialmente previsto lo scorso ottobre e già rinviato una prima volta a gennaio. Ma il prolungarsi dell’emergenza Coronavirus ha convinto le regioni interessate a chiedere una nuova proroga al Ministero dell’Ambiente, che ha dato il via libera.
“Una decisione che abbiamo sollecitato, sostenuto e che apprendiamo con sollievo vista la particolare situazione in cui viviamo – commenta Roberto Iraci Sareri, Presidente di Confartigianato Imprese Verona –. Era necessario evitare qualsiasi ulteriore diseconomia o danno alle imprese e tutte le necessarie precauzioni da adottare nello spostarsi. Una proroga che riguarda da vicino tutti gli automobilisti privati, le imprese che hanno mezzi che utilizzano in conto proprio, i cosiddetti ‘padroncini’ e anche il mondo dell’autotrasporto pesante, anche se in misura minore”.
“Non la consideriamo una concessione – aggiunge Paolo Brandellero, Presidente di Confarigianato Trasporti Verona –, bensì una presa d’atto: alcune scadenze non hanno ragione di essere in questo momento. Una proposta di buon senso che va nella direzione della richiesta avanzata da Confartigianato Trasporti, che era stata caldeggiata non solo dal mondo produttivo ma anche da quello privato, ricordando allo stesso tempo che si tratta di una misura temporanea, perché da parte delle amministrazioni del bacino Padano non diminuisce affatto l’impegno di ridurre le emissioni inquinanti in un’ottica di sostenibilità ambientale”.
Ricordiamo che il blocco dei diesel Euro 4 sarebbe dovuto iniziare entro l’11 gennaio 2021 in Piemonte (Torino, agglomerato torinese e Comuni piemontesi con oltre 20.000 abitanti e valori di polveri sottili oltre il limite), Lombardia (nei Comuni lombardi della Fascia 1 e nei cinque Comuni di Fascia 2 con popolazione superiore ai 30.000 abitanti), Veneto ed Emilia-Romagna (nei 31 Comuni del PAIR 2020, ossia quelli con più di 30.000 abitanti e l’agglomerato urbano di Bologna, più Fiorano Modenese, Maranello e Rubiera), e durare fino a fine marzo con esclusione dei weekend. In Emilia-Romagna era previsto anche lo stop alle auto a benzina fino a euro 2. Adesso invece è tutto rinviato a data da destinarsi e, viste le tempistiche, è assai probabile che se ne riparlerà nuovamente il prossimo autunno.