ACCISE – Aumento accise gasolio per trasporto merci e persone? Brandellero: “Falso allarme! Attenti alle fonti”
Trasporti - Logistica - MobilitàNei giorni scorsi è circolata la notizia di un presunto aumento delle accise sul gasolio che ha messo in allarme le imprese di autotrasporto, le quali si sono precipitate a prendere contatto con l’Associazione per chiedere conferme. “Diciamo subito che si tratta di un falso allarme – chiarisce Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona –, almeno per quel che riguarda l’autotrasporto e le imprese”.
La cosa vera è che lo scorso 31 luglio il Ministero dell’Ambiente ha dato il via ad una consultazione pubblica via web in merito al percorso da intraprendere, sul piano normativo, per “abbattere” i sussidi definiti “ambientalmente pericolosi”. Tali consultazioni verranno concluse a fine agosto, in modo da poter generare eventuali proposte che siano inseribili nella prossima legge di bilancio.
Da qui la notizia “montata” – almeno per il momento – sulla volontà del governo di intervenire sulle accise sul gasolio, in considerazione del fatto che uno dei temi che verranno discussi durante il percorso di avvicinamento cita esplicitamente “la minore accisa del gasolio rispetto alla benzina per l’utilizzo come carburante”, che porterebbe ad ipotizzare un allineamento dell’accisa del gasolio a quella della benzina.
Nel testo della scheda rilasciata dal Ministero si legge: “L’intervento mira, con un carattere di gradualità, pluriennalità e proporzionalità a eliminare l’attuale beneficio previsto in relazione ai sussidi ambientalmente dannosi sopra elencati, per poi utilizzare le risorse liberate al fine di incentivare interventi ambientalmente virtuosi in favore degli stessi settori e delle stesse imprese attualmente beneficiari dell’agevolazione (cosiddetta logica a saldo zero)”.
Le accise potrebbero iniziare ad essere allineate a partire dal 1° gennaio 2021, fino al 1° gennaio 2030, impiegando quindi 9 anni per avere l’accisa sul gasolio a 728,4 euro ogni 1.000 litri, così come per la benzina, ma “chiariamo subito – continua Brandellero – che lo stesso Ministero dell’Ambiente ha precisato che le predette variazioni delle aliquote di accisa sul gasolio non incideranno sul cosiddetto ‘gasolio commerciale’ utilizzato dalle aziende di autotrasporto di merci, che usano veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate, e trasporto regolare di passeggeri: il gasolio impiegato per tali usi è infatti sottoposto ad una specifica e indipendente aliquota di accisa. I nostri autotrasportatori e BusOperator possono, per il momento, stare tranquilli”.
L’invito di Confartigianato Trasporti Verona è quello di affidarsi a fonti di notizie certe e attendibili, sia per quel che riguarda i media, sia in riferimento ad alcune rappresentanze di categoria che, nel caso dell’episodio specifico, hanno contribuito ad alzare il livello di un allarme inesistente, paventando addirittura il fermo dell’autotrasporto.
“Va detto che le consultazioni pubbliche via web – è la posizione conclusiva del Presidente di Confartigianato Trasporti Verona – ci sembrano uno strumento di falsa democrazia, di vera demagogia e di certa confusione, inutile alla programmazione economica, in particolare quando si coinvolge una enorme massa di soggetti che interviene su una ridotta minoranza di imprese.