Confartigianato Imprese Verona ritiene doveroso pubblicare i documenti tecnici su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da Covid-19 che, nelle ultime ore, l’Inail ha pubblicato. In pratica, si tratta di indicazioni ufficiali che l’Istituto, in collaborazione con l’Istituto Superiore della Sanità, fornisce al mondo della politica, sia nazionale sia regionale, per le decisioni in merito alle prossime aperture che coinvolgeranno, tra gli altri, le attività del settore Benessere e cura della persona e della Ristorazione e alimentazione con somministrazione.

Non a caso, nell’introduzione dei documenti si legge: “A riguardo, l’ Inail ha realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità il presente documento tecnico con l’obiettivo di fornire elementi tecnici di valutazione al decisore politico circa la possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2, al fine di garantire la salute e sicurezza sia dei lavoratori che degli utenti”.

“La cosa ormai intollerabile – questa la posizione di Confartigianato Imprese Verona – è che, nonostante tutti gli appelli e gli inviti alle Istituzioni affinché dimostrino rispetto per imprenditori provati dagli ultimi mesi di crisi, continuamente disorientati da notizie di ogni tipo, fornendo indicazioni, obblighi e norme con il tempo necessario per attuarli ed applicarli, ci ritroviamo per l’ennesima volta a dover attendere l’ultimo minuto”.

Secondo il Presidente dell’Associazione artigiana, Roberto Iraci Sareri, “se qualcuno, nei giorni scorsi, ha dato per scontato il ‘liberi tutti’ a partire da lunedì 18 maggio, va sottolineato che ad oggi, mercoledì 13 maggio, di certezze ufficiali non ve ne sono e questo, ci si consenta un minimo di esasperazione, è ormai vergognoso! Nelle prossime ore sicuramente ciò avverrà, con inverecondo ritardo, ma rimane sempre il rischio di dover scoprire di non essere in grado di aderire appieno alle precauzioni tecniche, dovendo scegliere se riaprire o rimanere chiusi, oppure se riaprire esponendosi a sanzioni e chiusura attività per la non scrupolosa applicazione di regole costose e di difficile attuazione”.

“Siamo attualmente in attesa del Decreto Rilancio, per quel che riguarda il sostegno e gli aiuti – continua Iraci Sareri – e contestualmente stiamo ancora aspettando l’intervento normativo ufficiale per le riaperture del 18 maggio, sulla base del quale poi si misureranno le ordinanze regionali. Le Istituzioni continuano con gli annunci, mentre imprese e lavoratori rimangono nell’attesa di sapere cosa fare e come farlo. La nostra Associazione è subissata di telefonate ed e-mail da parte degli imprenditori: richieste di certezze che purtroppo non possono essere fornite e che alimentano frustrazioni e rabbia”.

Per tentare di aiutare le imprese, che possono utilizzare il breve tempo rimasto nel tentativo di mettere in atto, al meglio delle loro possibilità, le indicazioni di sicurezza che saranno obbligatorie per poter riaprire e continuare ad operare, pubblichiamo dunque i seguenti documenti pubblicati dall’ Inail:

• Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici 

• Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione

Confartigianato Imprese Verona continua ad essere a disposizione per aggiornamenti, sostegno e servizi veri di supporto, come ad esempio la check list e il servizio di adeguamento ai protocolli di sicurezza.

Per informazioni:

• tel. 0459211555
• info@confartigianato.verona.it

ALLEGATI

Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici

Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione