CORONAVIRUS – Trasporto pubblico secondo protocolli. Attenzione: la relazione va inviata dai gestori del servizio, non dalle imprese
Trasporti - Logistica - MobilitàIl Presidente della Giunta Regionale del Veneto ha adottato una apposita ordinanza recante le “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19. DPCM del 26 aprile 2020. Disposizioni attuative e rimodulazione di fase 2 del trasporto pubblico locale su ferro, acqua e gomma e per il trasporto non di linea taxi e noleggio con conducente e per i servizi atipici”.
In tale ordinanza è stabilito che il servizio trasporto viaggiatori va reso nel pieno rispetto e nella scrupolosa osservanza:
- > dell’allegato n. 8 al DPCM 26 aprile 2020: “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica”;
- > dell’allegato n. 9 al DPCM 26 aprile 2020: “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico”;
- > della circolare del Ministero della Salute prot. 14916 del 29 aprile 2020 recante “Indicazioni per la rimodulazione delle misure contenitive di fase 2 in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da SARS-COV-2.”, applicabile solo al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo.
Relativamente alla disposizione di far pervenire settimanalmente, a partire dalla data del 7 maggio 2020, una relazione alla Direzione Infrastrutture e Trasporti, pec: infrastrutturetrasporti@pec.regione.veneto.it, nella quale si dia conto delle misure adottate e delle verifiche poste in essere, anche con evidenziazione dei dati giustificativi delle scelte effettuate, sentita a tal proposito la Regione Veneto, la stessa ha informato che tale punto deve intendersi valido solo per gli enti o gestori che come tali regolano il servizio di trasporto pubblico essenziale di linea e non (taxi). La Regione, pertanto, si aspetta di ricevere eventuali relazioni da Comuni o Consorzi circa flussi di domanda/offerta, non dalle singole imprese artigiane.