SETTORE CASA – Patente a Crediti, Zenari: “Decreto nel limbo, tempi troppo stretti, chiediamo una proroga”. Serata informativa da tutto esaurito, pronta un'altra serata il 24 ottobre
19 Settembre 2024

SETTORE CASA – Patente a Crediti, Zenari: “Decreto nel limbo, tempi troppo stretti, chiediamo una proroga”. Serata informativa da tutto esaurito, pronta un’altra serata il 24 ottobre

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“Siamo sempre stati contrari alla patente a crediti, ma eravamo pronti ad adeguarci. Alla luce delle lungaggini di un decreto che non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che dovrebbe entrare in vigore dal 1° ottobre, abbiamo chiesto che venga prevista una proroga”. Con queste parole il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Devis Zenari, ha esordito nel suo intervento introduttivo dell’appuntamento informativo organizzato dall’Associazione artigiana nella serata di mercoledì 19 settembre, all’Hotel Leonardo di Verona.

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A testimoniare il grande interesse per una materia controversa e penalizzante – secondo gli artigiani –, una platea gremita di oltre 150 imprenditori, tra le categorie maggiormente interessate: edilizia e costruzioni, impianti, legno e metalmeccanica. “Tantissimi, tanto che ad un certo punto abbiamo dovuto chiudere le registrazioni per esaurimento dei posti – spiega Zenari –. Abbiamo già previsto altri appuntamenti: il primo è fissato per martedì 24 settembre, alle ore 20, all’Hotel Catullo di San Martino Buon Albergo. Sul nostro sito forniremo tutti i dettagli per la partecipazione e l’iscrizione”.

La serata di mercoledì, organizzata con il contributo di Edilcassa ed Ebav, gli enti bilaterali del settore edilizio ed artigiano, ed in collaborazione con il Consorzio Veneto Garanzie, al quale Confartigianato Verona si affianca per fornire credito agevolato alle imprese, è arrivata a qualche ora dalla presentazione, da parte della Confederazione nazionale, di un documento congiunto alle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato nell’ambito della discussione sul Dl Omnibus, per chiedere un congruo periodo di tempo per consentire alle imprese e ai lavoratori di adeguarsi al nuovo sistema.

“La nuova normativa – ha spiegato Pierpaolo Mileto, del Settore Sicurezza di Confartigianato Verona – introduce un sistema di crediti fino a 100 punti per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Il rappresentante legale dell’impresa, o il lavoratore autonomo, deve autocertificare sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro il possesso di una serie di requisiti, tra cui l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’adempimento degli obblighi formativi e il possesso del Durc in corso di validità. La novità principale è che, sebbene non si possa operare nei cantieri mobili con meno di 15 crediti, al momento del rilascio della patente ne vengono assegnati 30, ma ogni impresa può ottenere un punteggio complessivo aggiuntivo non superiore a 100 crediti, riconosciuti in varie categorie tra cui: la storicità dell’azienda, il possesso di specifiche certificazioni di qualità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, e soprattutto il possesso della qualifica di Mastro Formatore Artigiano”.

“Lo schema di decreto era stato presentato alle parti sociali lo scorso luglio – continua il Presidente della categoria Costruzioni, Pietro Paolo Fattori, assieme a Nadia Cugildi, alla guida degli Installatori di Impianti – e ad oggi non è ancora stato pubblicato. Le imprese non sono messe nelle condizioni di poter presentare la domanda di rilascio della patente in tempo utile, considerato che nemmeno il portale dell’Ispettorato del Lavoro che dovrebbe gestire le pratiche è operativo. Inoltre, non è chiaro se ci siano i fondi e soprattutto il personale adeguato per poter mettere a sistema tutta la procedura”.

Il settore delle Costruzioni è in fibrillazione, perché questo decreto, che tra le finalità avrebbe quella di garantire una maggior sicurezza in cantiere, invece che semplificare, sembra voler complicare procedure che erano già giustamente rigide su questo tema.

“Bastava il rispetto di regole che devono essere chiare ed applicabili – affermano Illio Bertolini e Cristina Barboni, presidenti di Confartigianato Metalmeccanica e Legno Arredo –, con gli organismi paritetici tra Organizzazioni imprenditoriali e sindacati dei lavoratori, con la prevenzione e la formazione, con l’applicazione corretta dei contratti nazionali di lavoro del settore, attraverso l’associazionismo d’impresa che diffonde la cultura della legalità, incrociando le tante banche dati esistenti per porre in essere un efficace piano nazionale della prevenzione, con un sistema di ispezione sul lavoro rafforzato e senza inutili duplicazioni di competenze. Noi, comunque, applichiamo le regole e quindi ci adegueremo, ma segnaliamo problemi anche sulle procedure telematiche di rilascio, sulla sospensione cautelare della patente e il mancato coinvolgimento delle Associazioni dei datori di lavoro nelle commissioni che dovranno valutare la congruità dei corsi di formazione per il recupero dei crediti decurtati”.