CARO-ENERGIA – Credito d'imposta per recupero spese energetiche bimestre ottobre/novembre e mese di dicembre 2022. Tutte le info e i nostri consigli utili
19 Gennaio 2023

CARO-ENERGIA – Credito d’imposta per recupero spese energetiche bimestre ottobre/novembre e mese di dicembre 2022. Tutte le info e i nostri consigli utili

Sportello Energia

Lo Sportello Energia di Confartigianato Imprese Verona propone alcuni consigli pratici per le imprese titolari di almeno un contatore di energia elettrica con potenza disponibile pari o superiore a 4,5 KW e/o qualsiasi contatore di gas naturale. Le indicazioni fanno riferimento al credito d’Imposta per spese energetiche, che permette di recuperare parte di quanto pagato in bolletta conseguentemente agli aumenti che coinvolgono i consumi di elettricità e gas, a seguito delle misure di sostegno contenute nel Decreto Aiuti Ter e nel Decreto Aiuti Quater per il IV (quarto) trimestre 2022: gli aiuti andranno a prendere in considerazione i consumi del bimestre ottobre-novembre e il mese di dicembre 2022.

Non entriamo nel merito di quanto previsto per le cosiddette imprese energivore e/o gasivore (si parla di realtà a forte consumo energetico difficilmente collegabili al settore artigiano), perché si saranno sicuramente già attivate, considerata la loro particolare attenzione in materia energetica.

Proponiamo, dunque, una esemplificazione della struttura del beneficio derivante dal credito d’imposta, per rendere chiara l’opportunità offerta, oltre ad alcuni consigli utili di carattere pratico.

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Ricordiamo che lo stesso aiuto è stato previsto anche per i costi relativi al II (secondo) e al III (terzo) trimestre 2022: praticamente variano di 3 mesi i periodi di competenza, cambiano i codici di tributo da abbinare ed il conteggio dell’importo da portare a credito va diviso tra il bimestre ottobre/novembre ed il mese di dicembre (la verifica dell’aumento dei costi rispetto al 2019 è invece unificata e riferita al 3° trimestre); diventa d’interesse anche l’aiuto sul gas utilizzato ai fini di riscaldamento.

 

INFORMAZIONI UTILI

  • Il credito è fruibile entro il 30/09/2023 in occasione dei pagamenti dei consueti F24 introducendo il relativo codice tributo.
  • Il livello di potenza disponibile del proprio contatore è riportato in fattura.
  • Il credito è riconosciuto alla singola Ditta e quindi nei calcoli, ovviamente distinti tra energia elettrica e gas naturale, bisognerà considerare tutti i contatori (per l’energia serve la titolarità di almeno un contatore di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW).
  • E’ bene approcciare questi calcoli utilizzando le fatture di cortesia complete degli elementi di dettaglio (eventualmente recuperabili tramite i portali dei fornitori) – la norma parla di “componente energia” costituita dai costi per l’energia elettrica, le perdite di rete, il dispacciamento e la commercializzazione, che solitamente costituisce la macro voce “spese per la materia energia”; per il gas ci si riferisce alla macro voce “spese per la materia gas naturale”.
  • Per verificare l’aumento dei costi rispetto al 2019, ovviamente proporzionatamente al consumo, si dovrà fare la somma della macro voce “spese per la materia energia” relativa ai mesi di luglio/agosto/settembre 2019 e dividerla per il consumo totale dello stesso periodo per poi confrontarla con l’analogo risultato relativo ai mesi di luglio/agosto/settembre 2022; per quanto riguarda il gas naturale l’aumento è già verificato perché la norma fa riferimento a prezzi di mercato e non a quelli applicati dei singoli fornitori – guardando i prezzi variabili di mercato l’aumento supera abbondantemente il 30% ma bisogna fare attenzione nel caso di offerte a “prezzo fisso per 12/24 mesi” per cui si potrebbe ancora godere di un prezzo contrattato a inizio 2021; per il gas la verifica è già soddisfatta in partenza perché ci si riferisci a indici noti.
  • Il conteggio del credito spettante deve essere fatto su dati reali di consumo e su spese sostenute (pagamenti regolari delle fatture) effettivamente legate all’utilizzo di energia e gas – bisogna verificare che le letture riportate in fattura siano “rilevate” e non “stimate” e l’assenza di voci commerciali (solitamente rientranti nella macro voce “altre partite”) all’interno della macro voce “spese per la materia energia” e “spese per la materia gas naturale”.
  • Grazie a Confartigianato abbiamo ottenuto alcune agevolazioni per le Ditte che hanno attualmente lo stesso fornitore del terzo trimestre 2019 – si consiglia di attivarsi quanto prima verso il proprio fornitore per fare richiesta di una sua comunicazione nella quale sarà riportato il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica e l’ammontare della detrazione spettante per il bimestre ottobre/novembre 2022 e il mese di dicembre 2022. Basterà avanzare richiesta al proprio fornitore, tramite i canali di contatto previsti. A tale scopo mettiamo a disposizione:
  • Grazie al nostro consorzio di fornitura CAEM, le Ditte aderenti riceveranno direttamente le opportune comunicazioni e i relativi conteggi per i contatori in fornitura – praticamente abbiamo già assolto la richiesta verso i fornitori per la ricezione dei dati; avremo un apposito contatto con le Ditte che hanno attivato la fornitura tramite CAEM a partire dal 2019, per compensare la mancanza della comunicazione da parte del fornitore facendole così godere delle stesse agevolazioni delle Consorziate “storiche”.
  • Trattandosi di agevolazioni fiscali soggette ad un possibile controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, si consiglia di attendere la comunicazione dell’importo ufficializzato dal proprio fornitore – solitamente il fornitore risponde nel giro di pochi giorni dalla richiesta.
  • I dati così ricevuti dovranno essere successivamente messi a disposizione del proprio commercialista/fiscalista ai fini della loro inclusione nel modello F24 da cui verrà scalato il credito – è quindi opportuno verificare che l’eventuale spesa di questa operazione (vengono aggiunte ulteriori voci/righi ai consueti modelli/quadri di natura fiscale) non superi il beneficio
  • Per quantificare (almeno a livello indicativo in attesa del dato ufficializzato dal fornitore oppure con assoluta precisione, avvalendosi anche degli elementi di dettaglio nel caso sia necessario distinguere i mesi di competenza) in autonomia l’importo del credito spettante bisognerà calcolare il 30% della somma della macro voce “spese per la materia energia” relativa al bimestre ottobre/novembre 2022 e il 40% della somma della macro voce “spese per la materia energia” relativa al bimestre ottobre/novembre 2022; analoga procedura per il mese di dicembre 2022 a cui vengono riservati diversi codici di tributo.

Per la verifica dei requisiti e calcolo degli importi da portare a credito
SEGNALATECI IL VOSTRO EVENTUALE INTERESSE 
vi risponderemo quanto prima.

 

Per ulteriori informazioni:

tel. 0459211555

energia@confartigianato.verona.it